Con la più che probabile partenza di Brozović e Jovetić si chiude la stagione dell’estro slavo e la colonia dei patronimici si assottiglia e riduce al numero di due, Handanović e Perišić. Domani potrebbe essere l’ultima dei partenti, sempre che siano convocati e non ci regalino l’estremo capriccio. Nessuno dei due dovrebbe giocare dall’inizio, li saluteremo con gradazioni e sfumature di affetto assai diverse. Rammarico per il sacrificio di Brozo l’Incostante, una grandissima scrollata di spalle per il JoJo e le sue bizze. Troppo poco ha dato, troppi palloni sinistramente lunghi per Icardi, troppo egoismo e poca sostanza. Se le indiscrezioni hanno un fondamento, l’Inter scenderà in campo con la difesa a 4, Banega basso a fare gioco e Candreva in panchina per lasciare spazio a Eder. Un 4-1-2-3 travestito da 4-3-3.
La formazione
Handanovic – Neanche questa settimana uno dei club che disputano la Champions e da mesi vivono accampati sotto la sede dell’Inter, con le tasche gonfie di banconote e divorati dal desiderio di avere Samir tra i pali ha suonato il campanello e si è presentato per portarlo via. Timidoni. Anche questa settimana lui l’avrà presa benissimo e sarà pronto a regalarci un’altra domenica di sorrisi e nervi distesi.
Nagatomo – Se non puoi sconfiggerlo, unisciti a lui. Vai Yuto, sei fortissimo, sei il migliore, sei tutti noi.
Miranda – Cerca di non prendere freddo, di non mangiare pesante, vai a letto presto e non stancarti. Non ce lo possiamo permettere.
Murillo – Ci siamo lasciati con un buco ad azione e un milione di espulsioni. Torniamo a settembre di un anno fa, per cortesia.
Santon – Il giovane Santon. Che poi ormai è in età pensionabile, ma ogni volta che un allenatore lo rilancia con entusiasmo lui torna a essere il giovane Santon.
Banega – Tu sai perché, tu sai com’è, tu sai dov’è. L’equilibrio dell’intero universo dipende da te. Sappilo
Medel – Liberato da compiti di costruzione, può finalmente dedicarsi a compiti di distruzione.
Kondogbia – Quella cosa lì in fondo è la porta. Se al nono dribbling provi a tirarci dentro giuro che non ci arrabbiamo.
Perišić – Fai quel che credi, come vuoi e quando ti pare. Hai tutto il nostro supporto.
Eder – Che prosegua felice la cicciograzianizzazione di Eder, da cannoniere a portatore d’acqua, da talentuoso a generoso ma sega
Icardi – Hai fatto arrabbiare Javier. Non si fa. La strada del perdono sia lastricata di gol
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