È tornato il caldo a Milano, in questa estate strana. Con un calciomercato strano. E più che mai, un'Inter strana. Un'Inter Not for everyone, ma speriamo almeno for someone. Sarà che per me è la prima estate da lavoratore. Sarà che è la prima estate di Conte, la prima estate di vera rifondazione Nerazzurra, da quando c'è... Continue Reading →
Dialogo ipotetico tra sabotatori (rovinare una stagione in pochi semplici passi)
Il copione di questo film lo conosciamo già. La sensazione di arrivare a giocarsi tutto all’ultimo. Tifare una squadra che, rispettando la tradizione, farà di tutto per complicarsi l’esistenza, in ogni modo possibile. Che saremmo arrivati a giocarcela all’ultima, in casa contro l’Empoli, abbiamo cominciato a pensarlo già dopo il Napoli a fine dicembre. Da... Continue Reading →
Invettiva di un icardiano contro Icardi
Mi presento. Sono icardiano da sempre, anzi, da prima ancora che arrivasse all'Inter. Da quando nella stagione 2012-2013 segnò i gol con cui la Samp fece sei punti su sei con la Juve e, a seguire, da quando si disse che questo formidabile e semisconosciuto anticristo bianconero sarebbe arrivato all'Inter. Ero a San Siro, in... Continue Reading →
Poteva andare peggio
di Luca Paladini Poteva andare peggio. Tipo una nevicata d'altri tempi a metà partita che ci obbligava a rimanere chiusi dentro San Siro fino a domenica in attesa del temibilissimo Bologna. Invece c'è andata di lusso. Solo quattro ore al gelo per vedere mezzo tiro in porta, ottocento passaggi indietro schiena all'area avversaria, trecento cross... Continue Reading →
Oltre
Nella mia personalissima tabella-qualificazione, avevo sfrondato tutte le possibilità secondarie e mi ero prefigurato due soli scenari per la sesta e ultima giornata del gironcino di Champions: 1) vinciamo, il Tottenham non vince a Barcellona, e quindi passiamo il turno; 2) vinciamo, ma vince anche il Tottenham e quindi pazienza, bravi, abbiamo fatto il nostro,... Continue Reading →
Siamo quelli che vanno a prendere il pallone. Inter-Barca, le pagelle
Ci è andata di lusso, gli è andata di lusso. Tra queste due affermazioni, entrambe vere, è racchiusa tutta la gara, perché se è vero che nel palleggio ci sono stati superiori (e anche nei tiri), be’, noi siamo quelli che vanno a prendere il pallone dopo il gol. E non dobbiamo temere nessuno. Handa... Continue Reading →
Sì, però (stop)
Sì, però la Samp è discontinua. Sì, però la Fiorentina in trasferta vabbe'. Sì, però il Cagliari, dai, madonna. Sì, però la Spal meritava. Sì, però il Milan fa cagare. Sì, però la Lazio... Eh, dimmi, la Lazio? (silenzio) A furia di sì però, aggiungendo le due vinte di Champions ma anche quella persa (anzi,... Continue Reading →
X Factor: Icardi feat. Vecino
Dopo quelle mille-duemila visioni del gol del derby su ogni possibile device, sono addivenuto alla seguente considerazione tecnico-tattica: è chiaro che Vecino ha una specie di X Factor. Non passerà alla storia del calcio - nè di quello italiano nè di quello uruguagio - ma noi ne conserveremo sempre un ricordo nitido e affettuoso, quasi... Continue Reading →
Ci vuole il diavolo in corpo per vincere un derby così
Ci sono partite che si sviluppano su un equilibrio folle, su una tensione abnorme, su ritmi impossibili. Se poi sono dei derby, in ballo c’è molto più di un pugno di punti. Non scherziamo: questa era una partita fondamentale e si sapeva che sarebbe stata giocata senza margini possibili d’errore. Queste partite le vinci soltanto... Continue Reading →
Immeritatamente, finalmente (the best of Inter – Fiorentina)
Alla Fiorentina gli si dice bravi, perché hanno fatto una grande partita, ma poi non gli si dice più nulla perché abbiamo vinto noi. (Luciano Spalletti) Togliamoci subito il pensiero, senza troppi giri di parole: la vittoria di stasera è importantissima. Fondamentale. Immeritata. Una parola che non deve destare scandalo, anzi. Deve farci riflettere. Quando... Continue Reading →