Ci è andata di lusso, gli è andata di lusso. Tra queste due affermazioni, entrambe vere, è racchiusa tutta la gara, perché se è vero che nel palleggio ci sono stati superiori (e anche nei tiri), be’, noi siamo quelli che vanno a prendere il pallone dopo il gol. E non dobbiamo temere nessuno. Handa... Continue Reading →
Preview tattica di Inter – Tottenham
La dura sconfitta interna subita dall'Inter ad opera del Parma nell’ultima partita di campionato non rappresenta la premessa migliore per il ritorno dei nerazzurri in Champions League, competizione dalla quale il club meneghino mancava dalla stagione 2011/12.Per Spalletti e per i suoi uomini una vigilia quindi carica di tensioni, con rumors insistenti che danno il... Continue Reading →
Cinque “sensibili” sì e cinque “insensibili” no. Anche con il Cagliari
Per voi cinici, che avete una discarica a cielo aperto al posto dell’organo muscolare cavo, per voi, che marcite nelle vostra insensibilità, eccezionalmente daremo lustro a un vecchio format di questo blog: cinque cose sì e cinque cose no. Cinque cose sì. Icardi. Lo si mette al primo posto perché ha condensato in questa gara… Continue Reading →
Il marketing ai tempi del colera
E’ più facile, secondo una consunta metafora, vendere un frigorifero agli esquimesi del Polo Nord, o un abbonamento alla nuova stagione dell’Inter a gente – cioè tutti noi – devastata dalle ultime sette orripilanti esibizioni, al culmine di una stagione che (fatto un meticoloso rapporto squadra/qualità/ambizioni/classifica reale) si è trasformata nel corso della primavera da… Continue Reading →
E il pañolar non m’è dolce in questo mare (fermiamoci prima che sia troppo tardi. Post impopolare su Inter e arbitri)
Vi rubo qualche minuto e so che per alcuni sarà una lettura sgradevole. Nella millesima giornata del complotto arbitrale sento forte la necessità di condividere una riflessione sull’isteria con cui da tempo ormai immemorabile accogliamo le scelte arbitrali e più in genere gli arbitraggi. Non voglio scrivere cose ecumeniche né di buon senso scontato, sono… Continue Reading →
La vergogna è quella cosa che
In cinque mesi ne son successe di cose (tipo cambiare quattro allenatori, per dire, o fare i casting in albergo, o presentare hollywoodianamente un marziano, o battere la Juve e farsi arrotare due volte da una squadra mai sentita) e ciononostante troviamo sempre qualche spunto nuovo. Possiamo lamentarci di un sacco di cose, noi interisti,… Continue Reading →
Il Signor Bonaventura (storia del grande assente Bolingbroke e del suo ricchissimo ingaggio)
1.964.986,66, ai quali vanno aggiunti bonus e accessori. Proviamo a scriverlo in lettere: un milione novecentosesantaquattromila e novecentottantasei euro più qualche decimale. A tanto ammonta la retribuzione lorda annuale dell’amministratore delegato dell’Inter. Fissa e annuale. Come si compone? Euro 1.413.524,68 per il periodo dal 1 luglio 2016 al 30 giugno 2017 euro 55.461,98 per il periodo dal… Continue Reading →
Si sta come d’autunno sugli alberi De Boer
Da ore, anzi, da giorni sto digitando compulsivamente De Boer su Google per informarmi sull’esonero. Se l’Inter esonera l’allenatore io lo devo sapere subito. E allora tic tic tic, a nastro. Lo faccio sul pc fisso, sul tablet e sul telefonino. Lo faccio a tavola, in ufficio, a letto, mentre passeggio, mentre mi riposo e… Continue Reading →
Girarsi e non trovare nessuno
A un certo punto – guardavo Mediaset Premium, dopopartita – quando De Boer durante l’intervista si è girato verso la sua sinistra per farsi suggerire la parola che non gli veniva in italiano, e a sinistra non c’era nessuno, e la parola gliel’ha suggerita il conduttore dallo studio, ho avuto la palpabile impressione che il… Continue Reading →
L’inadeguatezza sai, è come il vento (5 orrori di Sparta Praga – Inter di cui parlare una volta per tutte)
In serate come questa le pagelle servono a poco, è infinitesimale la distanza tra chi ha giocato malissimo e chi male. Dovessimo salvarne uno, solo Mauro Icardi ha tenuto il campo per 20 minuti da calciatore del suo livello, toccando due palloni di prima che avrebbero potuto (in condizioni normali e se i suoi compagni di squadra… Continue Reading →