84 tiri in porta, 215 cross, 436 azioni offensive, 127% possesso palla: un’Inter rinunciataria balza casualmente in testa alla classifica e guarda con terrore allo scontro di sabato sera in casa della terza. Il Nero e l’Azzurro ha un format che deve rispettare, anche in giornate un po’ così come oggi, quando fai fatica e poi la sfanghi. Vediamo dunque di trovare le cinque cose da salvare di questa sbadigliosa Inter-Chievo e, realisticamente, le cinque cose di cui seriamente preoccuparsi prima del match con i commessi della Foot Locker.
Cosa va:
- Alzi la mano chi non ha pensato almeno una volta, nel corso di questa settimana e soprattutto dopo l’esito di Napoli-Juve, che ce la saremmo fatta sotto sul più bello, che ci saremmo complicati la vita, che avremmo avuto il gambino (l’equivalente del braccino del tennis). Con un po’ di culo, non è successo.
- Quando Perisic, Icardi, Candreva, Valero, Brozo, Skriniar, Santon, Ranocchia e D’Ambrosio giocano così, è facile che la portiamo a casa.
- No, del tipo che abbiamo vinto 5-0 con in campo Felipe Luisao Mario, il fratello gemello di Joao: in mezzo a tutto quel fervore, sembrava quello che alle feste delle medie veniva chiamato per mettere i dischi mentre gli altri limonavano a nastro.
- La condizione atletica di Candreva, Perisic, Icardi e Skriniar sarà sottoposta in settimana a una verifica della Nasa.
- E’ bello quando fai 90 azioni d’attacco in 90 minuti con scambi spettacolari, colpi di tacco e atti di bullismo: ne esce una partita divertente e spensierata, e dimentichi tutto, persino che domani è lunedì.
Cosa non va:
- Freddo cane, questi stadi obsoleti hanno rotto il cazzo.
- Handanovic: scarso, assente, neanche un gol di testa oggi, e gli rinnoviamo pure il contratto. Neanche Moratti, guarda.
- Dal 73’30” al 75′ siamo stati un po’ remissivi: non sono accettabili certi cali di tensione.
- E’ caso Cancelo: sono entrati cani e porci e lui no, bravi, clap clap, è così che si rovinano i giocatori.
- Nel giorno in cui l’Inter va in testa alla classifica da sola e il Milan prende un gol allo scadere di testa in mischia dal portiere della squadra avversaria che non aveva mai fatto neanche un punto, ecco, ci voleva, chessò, anche l’applicazione del 41 bis alla Juventus e invece no: la solita domenica di merda.
Non ho piu’ parole per commentare il genio di questo “ragazzaccio” p.s. adesso mi devi una birra per aver usato il vocabolo “ragazzaccio” eh eh eh
Sei un grande!
6 il solito grande sector.. n.1!!!