Tutti a fare pronostici, anche voi.
Io che sono un signor procuratore che m’hanno messo nei margini ma però di calcio ci capisco assai, vi faccio vedere che ci azzecco più di tanti bellinbusti della televisione, che non è perché c’hanno la cravatta che costa quanto la mia Opel Astra accattata quando ho rifilato Javi Moreno a Galliani che ci capiscono più di me.
E allora ecco cosa succede quest’anno e poi, quando è successo veramente, vedrete che avevo ragione io
L’anno scorso noi dell’Inter siamo passati da vincere quando si giocava male a perdere quando si giocava bene. A Mancini a furia di cambiare formazione ci venivano i capelli strani tipo Raimondo Vianello quando faceva a Tarzan in televisione. Sembrava una strategia e invece abbiamo capito che le idee di Mancini funzionavano meno delle regole che Ranocchia capitano aveva appeso ad Appiano Gentile. Ora tocca a Frank, che in italiano sa dire solo “ciao” e “carbonara”, tiene un pupazzo di Simeone sotto al cuscino per infilargli li spilli pure di notte, però abbiamo gia capito quanto è coraggioso. Nelle interviste parla senza arruffianarsi a nessuno, a differenza di tanti colleghi suoi che si tengono i giornalisti amici che quando poi ci scrivono l’ autobiografia li dipingono buoni e cari che sembrano tutti a don Milani.
Lasciamolo lavorare a Frank. A cominciare dalla difesa. Uno come lui, che quando giocava aveva un raggio laser al posto dei piedi, un difensore bravo a lanciare avanti come Dio comanda proprio gli manca. I nostri tengono i piedi di Sorondo e la mira della fidanzata di Campriani in Brasile, altro che laser. Vedrete pero che Frank ci scopre un giovane della Primavera e ci sorprende a tutti.
Dimenticavo: sul mercato mi è piaciuta la strategia a specchio con la Juve. Loro a Roma e Napoli ci hanno arrubbato i più forti, noi ci volevamo vendere i più scarsi. Con Juan Jesus ha funzionato, con Santon quasi.
Alla Juventus Higuain ora ce lo voglio vedere a comportarsi da Ciro l’Immortale di Gomorra come faceva a Napoli. Lì quando un compagno sbagliava un passaggio se lo mangiava vivo, ora se ci prova a dire qualcosa a Barzagli finisce chiuso in un armadietto di Vinovo a cantare “Andiamo a comandare” di Fabio Rovazzi come in caserma i “nonni” facevano con le “spine”. Però resta forte anche senza Pogva e basterà fare gli straordinari a Buffon e Rizzoli per non avere problemi in Italia. In Cempions si cambia musica, li quando fai fallo ti ammoniscono, quelli non ci sono abituati e vedrete che, come sempre, smontano baracca e burattini prima del giorno che alle femmine ci devi per forza comprare la mimosa sennò per un mese te la puoi scordare.
L’anno scorso alla Roma con Spalletti sono riusciti a vincerle quasi tutte e arrivare comunque terzi. E bravo a Spalletti, un capolavoro! Forti sono forti, chi dice di no, anche se un portiere che para non lo vedono dai tempi di Tancredi. Ma questo è il meno. I problemi veri sono che Spalletti a Trigoria si vede poco. Dicono che continua a perdere troppo tempo a prendere lezioni di itagliano per parlare pulito che proprio però non ci riesce. E poi Totti a quello non lo può vedere ma non perché parla male l’itagliano (perché parla peggio di lui e nemmeno le prende le lezioni) ma perché non lo fa giocare mai.
De Laurentiis sapeva che a Icardi non ce lo vendevamo nemmeno dipinto e ha bleffato per fare vedere a tutti i Gennari delle parti sue che lui i soldi li voleva spendere veramente, non tenerli in cassa per pagare gli arretrati a Massimo Boldi e Cristian De Sica. Ma quello invece ai piccioli ci tiene eccome e, vedrete, che finisce come i playboys dei paesi delle parti mie. Quelli che partono dicendo che si vogliono fidanzare con Monica Bellucci e finiscono a sposare la vicina di casa che pare a Gattuso. Insomma, alla fine Aurelio si tiene a Gabbiadini che tutti dicono che è forte ma a Higuain dell’anno scorso gli somiglia come Honolulu a Rosarno.
Al Milan non ho capito ancora se comanda Berlusconi con i pagherò dei cinesi o i cinesi con i pagherò di Berlusconi. A Montella ci piace fare quello raffinato (“un attimino”, “le ripartenze” e putipù putipù), solo che in realta tiene il sangue meridionale di quelli che a Ischia ti buttano giù da uno scoglio se ci guardi male alla sorella. Al primo problema, voglio dire, ci lancia qualche frecciatina delle sue. Con Andreadellavalle ha funzionato perché quello grida grida ma per decidere anche se deve ordinare una Capricciosa o una Quattro stagioni deve telefonare a Diego che della Fiorentina gli interessa meno del Colosseo. Ma con i cinesi deve stare attento. Quelli ci mettono due secondi a farci la guerra come a Miki Rurch nell’Anno del dragone
Alla Fiorentina vedrete, Sousa farà di tutto per farsi cacciare prima possibile. Alla Juve vuole allenare…
Squinzio del Sassuolo ha imbastito una bella squadra ma e piu antipatico di Bonucci quando segna e questo alla lunga lo paghi. Ci vorrebbe Mazzarri, che nell’Inter non c’ha capito una mazza, ma al Sassuolo ce ne dava sette per volta.
Con il Torino, Mihajilovic puo essere una sorpresa. Devo pero superare lo scioc di queste olimpiadi. Dediche di femmine alle fidanzate femmine, maschi che piangono quando vincono e pure quando perdono, pezzi di ragazzi alti uno e novanta che nemmeno hanno il coraggio di ammettere che hanno corcato di botte un benzinaio…lo conosco a lui, queste cose le prende male. In fondo, è un tipo sensibile, credete a me.
Amala (e amatelo…a Pino)
Rispondi