Ridi, ridi che alla fine arriva LA GARRA CHARRUA!

Lasciali correre. Lasciali correre e pressare, lascia che a casa storcano il naso e che consegnino a Giampaolo premi virtuali e panchine d’oro.

Lascia che gli addetti VAR si coprano di ridicolo pur di dimostrare la loro infallibile virtù dopo quattro giornate da incubo, lascia che rivedano un’azione da 20 secondi prima cercando un fuorigioco ininfluente.

Poi comincia a correre Inter, macina il tuo gioco lento, inesorabile, avvolgente. Lascia che Brozo torni in palla, che Icardi si scaldi. Lascia che ne annullino un altro e poi portala a casa, con la rabbia e la voglia di martedì.

Spalletti non cambia perché per fortuna se ne frega di tutti quelli che l’hanno esonerato già quattro volte quest’anno. Dogmatico? Forse. Arrogante? Forse. Ostinato? Poco ma sicuro. Ma questa è la sua via e se Nainggolan cresce un po’ e trova l’intesa con Icardi noi cominciamo a divertirci e Luciano di più.

Una bellissima vittoria sul campo di una bellissima Samp. Una partita in crescendo e i cambi che entrano nel match con spirito e con la gamba giusta, che poi è la miglior dimostrazione di coesione.

Di arbitri e VAR non parliamo perché vien da piangere, ma una cosa va detta: l’espulsione di Spalletti è una buffonata. Una buffonata vera.

pagelle: Handanovic 6 – D’Ambrosio 5.5, Miranda 6.5, Skriniar 6.5, Asamoah 7, Politano 6, Brozovic 7, Vecino 6, Candreva 7, Nainggolan 5.5, Icardi 6

Keita 6, Borja Valero 6, Perisic 6

 

 

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