Inter – Sampdoria: matita blu(cerchiata) e pagelle

Altro che Champions League, il derby della vigilia di Pasqua sarà probabilmente decisivo per l’ultimo posto di Europa League. Costretti a inseguire Atalanta e Lazio e a lottare contro un Milan che guadagna un punto su di noi dopo aver pareggiato a Pescara. Il teatro dell’assurdo. Ma non è stata una partita storta, molto più semplicemente è stata una partita sbagliata da troppi interpreti, allenatore compreso. Epic fail, più che Epic Brozo. Ma prima delle pagelle i nostri complimenti alla Sampdoria e a Giampaolo. I blucerchiati sono una delle 8 squadre che non hanno più nulla da chiedere alla Serie A. E infatti hanno corso, pressato e morso molto più di noi. Le pagelle:

Handanovic 5,5 

Non commette errori, ma non la prende mai. Due volte viene salvato dai pali, e ogni volta che uno tra Ansaldi e Miranda gli passa il pallone indietro sai già che puntualmente finirà tra i piedi degli avversari. Non benissimo, e nemmeno bene.

Ansaldi 5

Per la spinta ti verrebbe da dargli anche la sufficienza, ma ha questa abitudine di crossare a cazzo di cane, per cui sinceramente alla seconda bestemmia lasciatemi dire che 5 è il voto giusto. E poi ha questo vizio di andare a terra sui contrasti nonostante sia alto un metro e novanta, che proprio non butto giù. Leggero, ma con i piedi pesanti.

Medel 4,5 

Quando Schick, uno alto e grosso ma di cui sentiremo parlare – a proposito, non si può fare nulla per domiciliarlo a San Siro?- , porta a spasso lui, un centrale basso e rapido, mi rassegno al fatto che questo di Medel è un esperimento interessante ma che, per carità, resti tale. Comprare un centrale vero, grazie. Provato (e non del tutto riuscito)

Miranda 6

Cosa gli vuoi dire? Al novantesimo ci salva dal 3 a 1 senza commettere fallo con un tackle dentro l’area di rigore, passa il pallone alla bandierina, un compagno di reparto più dinamico di Medel e Ansaldi e prova a ripartire per l’ultima azione. È invecchiato di sette anni in queste due stagioni. Stanco.

D’Ambrosio 6,5 

Ha il merito (e il culo) di sbloccare la partita. E onestamente non la molla fino alla fine, anche se negli ultimi venti passa più tempo a litigare con il guardalinee che a vincere duelli su quella fascia. Ma voglio dire, non è mica Andreas Brehme. Pavido.

Candreva 6 

San Siro lo becca un po’, ma a dirla tutta i suoi cross li mette. Ok, sbaglia una conclusione abbastanza semplice, ma mette sui piedi di Icardi l’assist del 2 a 1. E io non posso cambiare il voto se Icardi la butta in curva. Comunque lui quei due assist li regala sempre, con precisione e senza troppa euforia. Ragioniere.

Brozovic 4

Svagato. Svogliato. Disinteressato. Tira due-tre volte a ciola (scegliete pure una locuzione della vostra città di origine), come quando si gioca alla tedesca e, siccome devi tornare a casa perché si fredda la minestra, nella speranza di farti eliminare provi le conclusioni più improbabili per andare in porta. Poi fa un pic-nic nell’area di porta garantendo la regolarità del gol di Schick, infine allunga le braccia come se fosse al mare per evitare di andare a recuperare il pallone al largo o, se preferite, come Dhalsim di Street Fighter. Epic Fail, altro che Epic Brozo.

Gagliardini 6

Sottotono, ma c’è un motivo. Gli avrei dato 5, ma visto quello che succede dopo capisco la sua importanza anche quando è giù di giri.

Kondogbia 5,5 

Volenteroso è volenteroso, non me ne abbiate. Non gioca nemmeno così male. Solo che uno così farebbe ottime cose a Udine, a Bergamo o magari a Bologna. A San Siro quel tocco di palla è illegale. O forse sono io che stasera sono nervoso e sono diventato snob. Ruvido.

Banega 4,5 

La fotografia della sua partita è la punizione tirata giusto sulla tibia di Celi, l’arbitro, che incredulo non riesce nemmeno a scusarsi con il pubblico. E fa bene.

Joao Mario 5 

Decisamente non in buon momento. Pochi minuti e pochissima lucidità, palesata soprattutto nell’azione finale piena di velleità e senza un filo logico. Confuso.

Perisic 6

Onestamente mi sembra il più pericoloso. Sopratutto nel primo tempo è una spina nel fianco della difesa della Samp. Mette anche qualche pallone interessante in mezzo all’area. Che altri sprecano. Concentrato.

Icardi 4,5

Come quando non tocca un pallone per tutta la partita, poi fa gol e porta a casa un 7, questa è una partita in cui il suo errore pesa più di Benitez. Sembra che il pallone gli rimbalzi male davanti, ma da uno come lui ti aspetti altro. Per il resto fa poco e soffre maledettamente il fuorigioco della linea difensiva della Sampdoria. Spaesato.

Eder 5,5 

Un tiro e poco altro. Incolpevole.

Pioli 5 

Vero, perde Gagliardini, ma questo Brozovic si poteva cambiare prima. Piuttosto scontato nei cambi, non aggiunge molto. Vero è anche che se Icardi sbaglia un gol da 30 centimetri non è colpa sua. I numeri (e la media) gli dicono ancora bene, ma il suo futuro dipende dalla classifica finale. Che non può essere quella di stasera. Tra Milan e Napoli deve prendere più di tre punti, altrimenti difficilmente si proseguirà con il normalizzatore. E poi diciamola tutta: davvero vogliamo essere normalizzati?

 

Cover Image: https://twitter.com/KathonAldhany 

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