Brozovic e Perisic (e Modric)
Il sogno croato si è infranto, sul più bello.
Ma i sogni non si possono sempre trasformare in realtà. Solo qualche mese fa il nostro sogno di questa stagione, la qualificazione alla prossima Champions League, è diventato realtà a pochi minuti dalla fine. Oggi per Brozovic e Perisic è andata diversamente.
Dispiace sempre quando l’eroe non riesce ad avere successo in un’impresa contro il pronostico: perché questa è la storia che molti di noi vivono tutti i giorni, lottare contro la normalità, riuscire a farcela anche se è un casino, con il cuore e la fatica. Dispiace non solo per i nerazzurri, ma per l’impresa di una squadra underdog con diverse individualità di spicco (penso a Modric, primo della lista, ma anche al sorprendente Rebic) che non è riuscita a scrivere una pagina di romanticismo della Coppa del Mondo.
Non può sempre vincere il romanticismo, anzi, spesso vince il merito, la tecnica. E nonostante Modric, Perisic, Brozovic, e una Croazia eroica, a vincere questi mondiali è la squadra più forte.
A testa altissima

La tradizione
Ma dobbiamo anche essere fieri di entrambi. Perché la stagione è alle porte (si parte il 19 agosto) e i segnali dai due croati sono al momento molto incoraggianti. La sconfitta in finale sarà pesante da digerire, sarà come una pallonata sulla bocca dello stomaco – vi è mai capitato di prenderne una? L’importante è ricominciare a respirare immediatamente, anche se poco a poco.
Dobbiamo essere fieri anche perché hanno portato avanti la tradizione dei giocatori nerazzurri in finale, che spesso hanno fatto gonfiare la rete nella gara più importante* della Coppa del Mondo.
- 1970 (Messico) Boninsegna siglava il gol italiano nel 4-1 della sconfitta contro il Brasile
- 1982 (Spagna) “Spillo” Altobelli segnava il terzo gol dell’Italia nella finale dei Mondiali vinta per 3 gol a 1 contro la Germania
- 1986 (Messico) Rummenigge segna nella partita persa dalla Germania Ovest per 3-2 contro l’Argentina
- 1990, nel mondiale delle “notti magiche” in Italia, Brehme segnava il rigore dell’1-0 finale con cui la Germania Ovest batteva il Brasile
- 2002 (Giappone-Corea del Sud) Ronaldo (quello vero) si portava a casa la Coppa del Mondo con una doppietta: Brasile 2 Germania 0, purtroppo poche settimane dopo è successo quello che è successo
- 2006 (Germania) Materazzi prende l’ascensore per il cielo e segna il gol dell’1-1 contro la Francia. Sappiamo tutti cosa è successo qualche ora dopo
- 2018 (Russia) Perisic segna il gol del momentaneo 1-1, ridando speranza alla Croazia che perde 4-2 nella finale contro la Francia.

Sarebbe stato bellissimo vedere la Coppa del Mondo per la prima volta a scacchi rossi e bianchi (off topic: quanto è bella la maglia della Croazia?), ma va bene anche così. Noi siamo fieri lo stesso di voi, Brozovic e Perisic, perché avete onorato la maglia. Ora dovete solo fare lo stesso con quella nerazzurra, e portarla in finale di Champions League.
*Ci sono stati anche tanti flop nerazzurri in questi mondiali, ma questa è un’altra storia.
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