A che gioco stai giocando, Inter?

Il dopo-Handanovic ce lo avevamo in casa, solo nel ruolo sbagliato: è Federico Dimarco. Dopo questa battuta dico la mia su Inter – Parma, che purtroppo è molto più negativa dell’episodio del calcio di rigore – meglio sottolineare quando si scherza, di questi tempi internet è un posto pericoloso.

A fine partita ero solo enormemente imbarazzato. Ho scelto di aspettare un giorno e rielaborare prima di esprimermi su quanto visto. Ci sono stati tanti errori, individuali e collettivi. La colpa, quando si perde, è di tutti. È “giusto” poi che Spalletti diventi mediaticamente l’uomo che si prende tutte le colpe. Icardi titolare, Gagliardini e Brozovic scarichi, Nainggolan fuori tempo, tutto. Colpa dell’allenatore o dell’arbitro, in poche parole quello che è successo è: una squadra senza gioco.

Non è una caccia alle streghe, e probabilmente esprimendo un pensiero critico il karma farà il suo corso e alla prossima occasione verrò smentito. Un po’ ci spero, visto che sarà martedì contro il Tottenham. Una squadra senza gioco, senza idee, senza voglia. Eliminiamo anche il discorso tecnico: gli acquisti sono stati di grande livello, mirati e secondo me corretti (riparleremo a fine stagione del valore di De Vrij, preso a zero). Il problema è che puoi anche mettere in campo Cristiano Ronaldo e Messi, ma se non c’è un’idea di gioco il risultato è quello visto ieri a San Siro.

Azione tipo Inter: palla ai centrali, scarico su terzino, palla in mezzo a Brozovic e apertura su esterno che va sul fondo per cercare il cross. Tutto ciò senza, nel primo tempo, la prima punta a concludere, visto che Keita ha spaziato molto e anche per conformazione non può essere una prima punta che fa gol su cross laterale da fondo campo. Nainggolan può dare imprevedibilità, puntare l’uomo, ma non in ogni azione, e tra l’altro spesso si è abbassato a prendere palla in mediana accanto a Brozovic. Il problema è la mancanza di un’idea di gioco, di un fraseggio rapido, della capacità di uscire rapidamente e arrivare in area avversaria in pochi passaggi. Il Parma lo ha fatto molto bene: spesso fallendo per limiti tecnici, certo, ma con molta velocità e un’idea tattica chiara.

Con giocatori rapidi come Perisic, Politano, Keita, la ripartenza ed il fraseggio rapido dovrebbero essere scontati, e invece no. Quello che succede è che a palla recuperata in difesa, segue primo passaggio ai centrocampisti, e verticalizzazione che non viene rischiata mai, ma si passa per i terzini e nel frattempo gli avversari si chiudono. Fortuna che Modric tornerà presto dall’infortunio.

La difesa è perfetta o quasi. Non ricordo una mezza sbavatura di De Vrij e Skriniar, D’Ambrosio e Dalbert decenti, sorprendentemente meglio il secondo del primo. Dal vivo è stata ancora una volta fastidiosa la scelta di Handanovic di non provare nemmeno la parata sul tiro di Dimarco, poi il fatto che ci fossero due giocatori del Parma in traiettoria a impedirgli di vedere il tiro mi ha fatto provare meno rabbia (fonte foto: SportMediaset). Anche se, giusto per i fotografi, potrebbe provare a tuffarsi sempre, anziché giocare a uno, due, tre, stella.

dimarco

Come già detto, Nainggolan fa quel che può, non può risolvere ogni partita. Icardi non ha avuto tante palle giocabili. Mi sembra di vedere la stessa Inter del passato. Un’Inter che si racconta di avere un gioco ma alla fine gioca per Icardi, e nemmeno lo fa bene: il “Perisic to Icardi” sembra un lontano ricordo. Un’Inter che vuole giocare ma alla fine non gioca, fa girare la palla da una parte all’altra del campo aspettando un miracolo. Una squadra che fa girare la palla lentamente e senza idee, senza movimenti, ma fa girare le palle rapidamente e in modo molto efficace.

Non sono un maestro di tattica, ma non capisco come possa non vedersi un minimo di fraseggio rapido dal centrocampo in su, un palleggio rapido tra esterni e trequartista, una verticalizzazione da parte di Brozovic per gli esterni che spesso sono in impostazione ben posizionati. Io non l’ho capito, magari qualcuno di voi sì: a che gioco sta giocando l’Inter?

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