Il primo Giorno della Marotta venne osservato a Punxsutawney, in Pennsylvania, il 2 febbraio 1887. Funziona così, Marotta esce dalla tana e se vede la sua ombra, si spaventa e torna indietro sarà una stagione terribilmente dura e senza soddisfazioni. Se Marotta esce dalla tana, non vede la sua ombra e affronta gagliardo la giornata... Continue Reading →
Siamo così, è difficile spiegare, certe giornate amare, lascia stare (Roma – Inter 2 a 2)
Ottantesimo minuto o giù di lì. Angolo per l'Inter, palla a Politano. I saltatori in aera. Rincorsa, scamorza sul primo difensore, palla spazzata fuori. Passa un minuto, altro angolo per l'Inter. Palla a Politano, altra scamorza sul primo palo, palla respinta. Indovinate un po'? Terzo angolo per l'Inter, quella volta ci va Brozovic, non può... Continue Reading →
Do The Right Thing (Lazio – Inter o anche di come far sembrare facili le cose difficili)
Il calcio è solido, 'un è liquido (Luciano Spalletti)
Costruire la Memoria (o anche del perché non esistono piccole vittorie ma solo vittorie)
Invecchiamo. Alcuni di noi portano i figli allo stadio da anni, altri stanno per iniziare. Siamo più composti, meno sguaiati e quando l'Inter segna cerchiamo di non travolgere donne e bambini. Magari a volte si fatica, come martedì al gol di Vecino, ma in genere riusciamo a mantenere un comportamento decoroso.Ecco, martedì.C'era un bimbo con... Continue Reading →
A che gioco stai giocando, Inter?
Il dopo-Handanovic ce lo avevamo in casa, solo nel ruolo sbagliato: è Federico Dimarco. Dopo questa battuta dico la mia su Inter - Parma, che purtroppo è molto più negativa dell'episodio del calcio di rigore – meglio sottolineare quando si scherza, di questi tempi internet è un posto pericoloso.A fine partita ero solo enormemente imbarazzato.... Continue Reading →
Player of the Month: Matteo Politano
Sei lì che aspetti Lautaro Martinez, che gongoli per Keita o dai per scontato che sia Mauro a fare incetta di premi e invece da dietro il curvone pericoloso di agosto sbuca lui, il timido Matteo.Corre, recupera, detta il passaggio, copre, riparte, corre.Politano non è un giocatore, sembra piuttosto un esperimento sul moto perpetuo, le... Continue Reading →
È andata com’è andata, la fortuna è d’incontrarti ancora (noi ragazzi fortunati, Bologna – Inter e le pagelle)
Per tutto il primo tempo ho aspettato che succedesse. Il campo pesante che tradisce i nostri centrali, un rimbalzo storto, Handanovic che riceve un'altra telefonata ed è costretto ad allontanarsi dalla porta. Episodi. Nonostante avessimo il 70% di possesso palla e il Bologna fosse parcheggiato davanti alla porta senza nemmeno il disco orario, ho speso... Continue Reading →
Spingendo la notte più in là (Sassuolo – Inter il giorno dopo, più lucidamente)
Siamo vecchi. Siamo troppo vecchi per strapparci le vesti e gridare alla tragedia, per piangere una stagione che deve ancora iniziare e darla per finita. Però, c'è un però gigantesco, che pesa più di ogni giudizio tecnico sulla partita. Quella di ieri sera è una sconfitta voluta e non casuale. Lo schieramento e la scelta degli... Continue Reading →
Guai agli umili e ai bravi ragazzi! (Elogio dell’impudenza di Radja Nainggolan)
di Franco Bolelli Sta tutto lì, nella storica, paradigmatica differenza fra i samurai e i ninja. I samurai sono grandi combattenti in nome della regola, dell’ordine, dell’assoluta disciplina. I ninja arrivano inaspettati, fanno improvvisa irruzione, scompigliano, stravolgono, portano perturbazione. I samurai erano perfetti esecutori per Sacchi e lo sono per Guardiola, i fondamentalisti dello schema,… Continue Reading →
Sotto il segno del Toro!
di Alice Nidasio “Non è abbastanza veloce e nemmeno molto tecnico”. Così sentenziavano anni fa Boca Junior e San Lorenzo mentre scartavano un giovanissimo Lautaro Martinez. Il problema (loro) è che era giovane anche quando a meno di 18 anni, con la maglia del Racing Avellaneda, raccoglieva l’eredità di un certo Diego Alberto Milito, rientrato… Continue Reading →