Quel che resta di Inter – Cagliari (le pagelle di una giornata molto, molto triste)

di Tommaso De Mojana

Già, si è anche giocato a calcio. Maluccio oltretutto.
Quello di ieri è stato un pomeriggio davvero triste per i nostri colori, e non per la sconfitta contro il Cagliari. Chissenefotte della sconfitta contro il Cagliari, anzi complimenti al Cagliari e complimenti a Melchiorri e alla sua bellissima storia.
Le pietose vicende extra campo verranno trattate su altre colonne, qua le pagelle di quello che si è visto in campo, secondo noi.

 

tafazzi-poretti.jpg
Handanovic – Il ritratto dello psicodramma odierno. Quelli su Sau e Di Gennaro son miracoli, o giù di lì. Quella “cosa” sul tentativo di cross di Melchiorri dopo uscita a farfalla su corner semi innocuo è da lettino dello psicologo: ne parli con Ranocchia. Voto 5,5
Ansaldi – Senza infamia e senza lode: non è un fenomeno, e si sapeva, ma perlomeno sembra in grado di sfornare un paio di cross decenti a partita. La sensazione è che debba crescere fisicamente per poter dare un reale contributo alla squadra; per il momento non fa danni e, visti i predecessori, è già una notizia. Voto 6
Miranda – Solita partita sontuosa, senza sbavature, senza affanni. Lascia andare Melchiorri perché tanto è in fuorigioco, quando realizza che gliel’ha passata Murillo è troppo tardi. Anche oggi chiude la partita senza mettere le mani addosso a nessun compagno, dimostrando un self control che neanche Madre Teresa di Calcutta. Voto 6
Murillo – Qui il problema non è più se sia sopravvalutato o meno. Il problema è l’involuzione tattica di cui il colombiano è vittima da tanti, troppi mesi. Errori di piazzamento e disimpegni scellerati sono ormai una regola, tanto che il sospetto che il livello sia questo e i primi mesi dello scorso campionato fossero solo un fortunato exploit si fa largo sempre più. Voto 4,5
Santon – Vedi Ansaldi, niente di davvero utile ma per una volta neanche errori da matita blu. Lui sul fondo però non ci arriva neanche per sbaglio. Che poi, se anche ci arrivasse… Voto 5,5
Medel – Il Cagliari la tiene pochissimo, pertanto di palloni da recuperare ce ne sono ben pochi. Il non poter dare scarpate fortissime lo deprime un po’, pertanto si limita a trotterellare in mezzo al campo giocando maluccio ogni pallone che si ritrova fra i piedi. Con avversari meno quotati forse si potrebbe osare una mediana più di qualità e arretrarne il raggio d’azione, soprattutto se Murillo è questo. Voto 5,5
Joao Mario – Elegante, intelligente, efficace. Questo è uno serio, e amen quanto è costato. La garra che manca ai suoi compagni la dimostra fiondandosi a 200 all’ora sulla sua conclusione e segnando il suo primo gol nerazzurro. Se decide di scrivere un’autobiografia siamo in guai seri. Voto 7
Candreva – Non giriamoci intorno: una delle più grandi delusioni di questi primi due mesi è sicuramente lui. È sempre nel vivo del gioco, e questo è un merito, ma troppo spesso perde un tempo di gioco e troppo poco spesso riesce a far male. È vero che gli assist sono già 3, ma da uno che negli ultimi tre anni è sempre andato in doppia cifra ci si aspetta qualche gol. L’anno segnò il primo a fine ottobre. Ecco. Voto 5
Banega – Non va pazzo per gli Inter-Cagliari, e forse questo fa di lui un ottimo giocatore e non un fenomeno. Perde ancora troppi palloni e magari si illumina a intermittenza, a volte batte dei corner che gridano vendetta per uno col suo piede, ma a lui già non possiamo più rinunciare. Voto 6
Perisic – Stanco? Infreddolito dalla recente trasferta finlandese? Non ci è dato saperlo. Probabilmente no in realtà. Semplicemente una partita un po’ (tanto) evanescente. Se non girano contemporaneamente né lui né Candreva non si fanno punti, la breve storia di questa stagione dice questo. Voto 5
Icardi – Difficile valutarne la prestazione senza considerare il contesto, forse ingiusto. Sbaglia un rigore, e ci può stare, ne vede poche, ed è già capitato, ma quando ha la palla buona per il 2-0 la schiaccia fuori, e quello di solito non accade. Un minuto dopo pareggiano, com’è finita la partita già lo sappiamo. Come finirà questa storia triste ancora no. Voto 4,5 (per la partita)

Gnoukouri – Entra maluccio, entra sull’1-0 e finisce 1-2. Non è colpa sua, ma l’impatto non è certo memorabile. Voto 5,5
Eder – Entra, corre tantissimo, non fa niente di utile. Ctrl + C, Ctrl + V da gennaio ad oggi. Voto 5
Jovetic – 10 minuti, ingiudicabile. Poi se una volta una vuoi fare qualcosa puoi eh. Voto ng

de Boer – la formazione ormai è quella, forse si potrebbe pensare a Medel dietro con l’eventuale recupero di Brozovic, ma sono dettagli. Frank ha predicato pazienza soprattutto con le piccole (che poi da noi sembrano sempre il Real Madrid) e il giochetto sembra funzionare per un’oretta buona, poi qualcosa si spegne. Però “non so cosa sia successo dopo il nostro gol”, Frank, lo accettiamo solo perché pensiamo che più che altro non sai come si dica in italiano, che generosamente ti sforzi di parlare, o perché hai capito che è meglio non raccontare i cazzi propri in pubblico. Perché cosa è successo dopo il nostro gol ci aspettiamo che ce lo spieghi tu, Frank. Con affetto. Voto 5

Rispondi