- E allora Trapattoni? Non era l’allenatore più juventino del mondo, non era stato il giocatore più milanista del mondo? - Sì. - Bene, Trapattoni ha funzionato, è stato una meraviglia di allenatore, ha vinto lo scudetto dei record, l’abbiamo amato! - Sì. - A pensarci bene però il Trap non è venuto per evangelizzarci,... Continue Reading →
Cosa resterà di questi anni Dieci? (Lettera d’amore al Mauro Icardi che fu)
Festeggiai l’ufficialità scompostamente. In anni in cui sembrava facessimo moneta in Stazione per comprare mezzo Belfodil e un quarto di Taider l’acquisto di Mauro (circa 13 milioni di euro bruciando Napoli e Juventus), mi elettrizzò. Chiamai i miei amici doriani perché giocare l’avevo visto giocare ma c’erano cose che mi preoccupavano. Quella macchina dorata, un... Continue Reading →
Keep calm and don’t keep calm (avete tutti ragione)
La tentazione del saggio. La tentazione del competente. La litania del tifoso moderato che spiega agli altri che è presto, che è settembre e che non ha senso stracciarsi le vesti e buttare tutto in caciara, non ora. Quella tentazione, ecco, me la metto in tasca.Perché sono stufo, un po' scosso, parecchio arrabbiato e di tutto... Continue Reading →
La follia di Brozovic, il peggiore dei migliori, il migliore dei peggiori (Inter – Napoli in 10 punti)
Gettiamo la maschera. Dovremmo parlare del pareggio di stasera, della sensazione confortante dopo il Novantesimo, delle nuove speranze, di una squadra che ha provato a giocare a calcio. Ma niente, non riusciamo. Il fatto è che siamo estasiati dalla completa follia di Marcelo Brozovic, che ha dominato la sua zona e corso per mille, faticato… Continue Reading →
Le mie 110 parole nerazzurre (qualcuna di più, a dire il vero).
Bellezza, orgoglio, dignità, lotta, contropiede, difesa, amore, follia, estasi, disperazione, bauscia, vittoria, azzurro, Cipe, nero, Milano, magia, catenaccio, cori, Curva Nord, poesia, Peppino, gabbia, Madrid, foglia morta, Taca la bala, Spillo, carattere, rimonta, viaggio, Cholo, trasferta, famiglia, tradizione, Luisito, maggio, 22, Walter, cugini, Argentina, Muro, festa, autoironia, Elio, Prostituzione Intellettuale, 23, determinazione, Luisito, eleganza, Lothar,… Continue Reading →
Fredy in the sky with diamonds (dichiarazione d’amore a Fredy Guarin, l’ultimo romantico)
La rincorsa era perfetta, passi lunghi e poi più corti appena prima dell’impatto, la gamba d’appoggio ben salda per reggere il pendolo dell’altra, il contatto con il pallone nel punto giusto, il collo del piede fermo e la caviglia rigida. Una preparazione meticolosa e corretta per scaricare quella muscolatura fenomenale a terra, sulla sfera da… Continue Reading →
Cinque domande al Ministro della Difesa (Riccardo Ferri su Skriniar, Inter e i marcatori panda)
Inutile nascondersi dietro un dito, Riccardo Ferri è uno dei giocatori che più ho amato nella mia ormai lunga vita interista. Da quando l’ho visto in campo per la prima volta la mia idea di difensore ha preso forma e volto. Duro, deciso, dotato tecnicamente ma capace di sacrificare ogni ambizione individuale per il bene… Continue Reading →
Vedi Napoli e poi vedi (come non mettere le mani avanti mettendo le mani avanti)
Il gioco del calcio è organizzato secondo regole e calendari. Le regole sono abbastanza flessibili, anche se non dovrebbe andare così, i calendari no. Certo ci sono i rinvii causa maltempo e quelli obbligati dalla concomitanza di partite internazionali, ma in genere se il sorteggio dice che devi affrontare la tal squadra in una tal… Continue Reading →
La terra è piatta e altre verità assolute (il Medioevo e i nemici della VAR)
La terra è piatta, inutile che tentino di fregarci con queste diavolerie moderne, con i palloni disegnati (quelli che chiamano mappamondo), con le immagini dal satellite e con la scemenza della forza di gravità. Provare a mettere i piedi sul soffitto, a testa in giù. Cosa succede? Ecco e allora come può essere che ci… Continue Reading →
Prendi i 3 punti e scappa (5 cose buone vs 5 cose pessime di Benevento – Inter)
Sesta vittoria su sette partite, terzo gol preso, prima doppietta stagionale per Brozovic, piccoli sprazzi di buon gioco e lunghi momenti letargo, accelerazioni formidabili e svarioni difensivi da restarci secchi. L’Inter del primo mese e mezzo di cura Spalletti è questa, un cantiere con alcuni muri solidi e molte incertezze, una squadra che ad alcuni… Continue Reading →