Inter – Roma: pagelle di prepotenza

Una serata storta, con la complicità di qualche decisione controversa, ma soprattutto di una formazione discutibile messa in campo da Frank Pioli, con un solo difensore e una pletora di centrocampisti che non trovano la quadratura e nemmeno il cerchio. A stento trovano la botte, anzi le botte, quelle che Nainggolan e Strootman rifilano con savoir faire a Gagliardini e Brozovic. Ma diciamolo, la Roma è stata superiore, tecnicamente e fisicamente. Per fare il salto di qualtià ci manca ancora qualcosa, non a casa perdiamo regolarmente contro chi ci sta davanti.

Handanovic 6,5

Nel primo tempo ci tiene a galla con la parata su Salah, per il resto normale (non) amministrazione, un miracolo in più non avrebbe fatto male. Sul rigore trova per la prima volta un avversario che lo ipnotizza come un incantatore con il serpente.

Murillo 5,5 

In una partita in cui Tagliavento premia la fisicità non fischiando mai i contrasti aerei, lui è l’unico che se li fa fischiare. Un motivo dovrà pur esserci. Soffre tremendamente la mancanza di Miranda.

Medel 5,5

Inizia bene, è quello che non abbocca mai alle finte di Dzeko e Salah. Il motivo è semplice: ragiona, aspetta, interviene. Con il passare dei minuti la lucidità viene ovviamente meno, e Medel inizia a soffrire le finte di Perotti e Dzeko, fino a stendere il bosniaco.

D’Ambrosio 5

Così male, a mio parere, solo nella prima partita a Verona. Come dite? Anche quella volta era il terzo centrale della difesa a tre? Ecco, magari non è un caso, ma D’Ambro rende meglio quando gioca da terzino. Chiedetegli poche cose e lui le farà bene.

Candreva 5,5 

Propositivo, ma senza lo spunto decisivo. Prova anche qualche conclusione, ma senza fortuna e con poca lucidità. Più che fuori partita, fuori tempo.

Brozovic 5

Pigro. Indolente. Insofferente.

Kondogbia 5

Volenteroso certamente, preciso proprio no. Strootman gioca un altro sport e se lo mangia. Quando prova un paio di conclusioni da lontano, con il corpo all’indietro è già chiaro come andrà a finire. Ma lui riesce a fare peggio.

Gagliardini 5

La sua partita meno brillante. Non è un caso che giochi contro Nainggolan, che lo scherza sul primo gol e lo abbatte sul secondo. Fallo? Forse. Ma la forza del belga è talmente disarmante che quando conclude con un gol di potenza una cavalcata di 50 metri, pensi che in fondo è il trionfo della fisicità. E che Gagliardini su questo avrà da lavorare. E lo farà.

Joao Mario 6 

Non finisce nel frullatore romanista, resta intrepido, ma non trova mai l’uno due con il compagno giusto. Alla fine pensi che la colpa è dei compagni.

Perisic 5,5

Chissà cosa gli passa per al testa quando fa quel numero da circo che gli costa l’ammonizione. Non dico che devi sapere il regolamento, ma almeno a vedere i video di “chiamarsi bomber” su Verratti. Poi gioca, e gioca come sa. Quando accelera si vede. Suo l’assist per Icardi.

Icardi 6,5

Dategli un pallone aereo impossibile e lui per poco non lo trasformerà in gol. Dategli un pallone sporco e lui apparirà per aprire la partita. Che altro chiedergli?

Eder 6

Si procura un rigore molto simile a quello che aveva procurato a Bologna. Infatti non gli viene fischiato. Crea i presupposti per scardinare il trio centrale della Roma, ma quando sbatte contro Fazio si fa male. In tutti i sensi.

Banega 5,5

Se gioca dieci minuti a partita o inventa qualcosa oppure non si vede. Oggi la seconda.

Gabigol 5

Quando giocavo a Subbuteo c’era l’omino che batteva i calci d’angolo. Ecco, oggi l’omino è lui. Arriveranno giorni migliori.

Pioli 4,5

La sua Inter di oggi è presuntuosa. Ricorda la prima di de Boer, con la differenza che non si gioca contro Meggiorini, ma contro Dzeko. Tra l’altro stasera non azzecca nemmeno i cambi. Serata sfortunata, ma cerchiamo di invertire la sfortuna contro le grandi, please.

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