Ci dispiace, Leo

Al 26° del primo tempo di Barcellona-Siviglia, Leo Messi è stato costretto a lasciare il campo per infortunio. […] Dopo gli esami del caso, è stata diagnostica al capitano del Barcellona la frattura del radio che lo terrà fuori per almeno 3 settimane. L’argentino salterà così sicuramente la doppia sfida di Champions League contro l’Inter e il Clásico.

La Gazzetta dello Sport

Ci dispiace, Leo. Davvero. Non aspettavamo altro che poterci misurare di nuovo con te. Da mesi lo diciamo, eravamo tornati “a riveder le stelle“, ma quella che brilla di più non ci sarà. E poco importa che saremmo stati contro: le stelle brillano di più proprio quando le puoi vedere da vicino.

Sarebbe facile pensare “ora sarà più semplice”, ma non cadremo in questo tranello del destino. Perché se abbiamo vinto le prime due partite, è proprio perché volevamo arrivare a testa alta di fronte a te, urlarti in faccia “siamo tornati”, ricordare al mondo dove nacque il Triplete, alzare l’asticella e provare il terzo salto. Eri il metro di misura ideale, la linea di continuità tra quell’anno e l’oggi: avremmo capito chi siamo, quanto valiamo, forse dove possiamo andare.

Noi ci saremo, ma tu non ci sarai. Una frattura, caspita. In bocca al lupo.

Leo, il destino ci ha tirato un tranello, ma non ci cascheremo: non conta che il passaggio del turno possa essere vagamente più semplice (non è vero, e comunque non è contro di te che abbiamo calcolato i punti che ci avrebbero proiettati alla fase successiva), perché oggi l’unica vera certezza è che, comunque vada, sarà meno bello.

Ma quello stesso destino ha fatto un brutto sgambetto anche a te. Tu che per troppi anni hai aleggiato nei nostri sogni, come l’unico vero possibile erede di quel Fenomeno che abbiamo avuto tra di noi. L’unico marziano degno di vestire la nostra maglia eri tu, ma gli astri non si sono mai allineati ed il sogno è rimasto tale. Non sappiamo per colpa di chi, non sappiamo se avresti potuto cambiare il corso degli eventi, ma ormai i fatti sono messi in fila: contro di te abbiamo staccato il biglietto per il Paradiso e ora il destino non ti offre neppure la possibilità di vendicarti.

Leo, avrebbe potuto essere l’ultima possibilità per guardarci negli occhi. Oppure no, potrebbe essercene un’altra: magari tra pochi mesi, magari tra qualche turno. Magari: significherebbe che siamo arrivati laddove le stelle brillano davvero e dove avremmo capito che possiamo brillare anche noi.

Sarebbe bello, Leo. Arrivederci, Leo.

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