The Champions Chat

L’ultima chat della stagione tra tutti gli autori de “Il nero e l’azzurro”. Tutto (quasi) quello che ci siamo detti durante la partita che valeva una stagione. Anzi, due.

Ore 20.40, 5 minuti al fischio di inzio

MT. Pronti!

C. Io non sono teso ragazzi. La vivo con grande consapevolezza. Se non vinciamo meritiamo l’EL (che non è una tragedia).

T. Stanotte mi sono svegliato alle 4: un minuto prima la Lazio aveva segnato il 4-4 al 92’ in netto fuorigioco non rilevato dal VAR. Poco prima Di Maio, per l’occasione nostro difensore centrale, aveva sbagliato due rigori. Se-re-ni-tè

Vantaggio Lazio, autogol di Perisic 

RR. Solo noi riusciamo a prendere certi gol

MD. Non hanno nemmeno culo, è un concetto soprannaturale. Una stagione di gol di tacco da 30 metri, rimpalli-gol al 93’, tutto così. Questo fa paio con Ranocchia a Genova. A parte la Roma, abbiamo mai rimontato?

C. Sono due partite che Spalletti dopo venti minuti cambia modulo. È cervellotico.

Pareggio di D’Ambrosio 

T. Che dici Cri?

C. Buono. Senza Var non si poneva nemmeno il dubbio.

Vantaggio della Lazio, Felipe Anderson

MD. Il mio livello di fastidio per Handanovic è molto oltre il livello di guardia

RR. Va be’ possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma giocano meglio di noi.

MD. Io non ricordo una parata di Handanovic negli ultimi due mesi

C. Tutta Europa cambierà portiere questa estate, tranne noi.

MD. Candreva malissimo. Malissimo. Malissimo.

T. Dai ragazzi con calma. Dietro sono fragilissimi, nessuna scusa. Ci vuole Maurito, pochi cazzi.

C. Se la ribalta lui ti offro una cena. È un cadavere.

MD. Eh ma se Mauro gioca così, o la mettiamo da fuori, o a cazzo come Danilo, o andiamo a casa. Stiamo subendo Milinkovic manco fosse davvero il più forte del mondo.

A. Mauro non si può inventare cose da solo. La mossa di Perisic e Candreva sulla stessa fascia ha prodotto qualche cambiamento ma poi ci ha scoperto troppo. Ora è tutta nelle mani di Spalletti perché è sempre, come sempre, una questione di testa. Se trova le parole giuste lo accende sennò no.

Fine primo tempo

T. Cerchiamo di fargli prendere un rosso. Noi uno lo facciamo. Dai per dio, ultimo sforzo.

C. Io vado a prendermi una birra. Alla fine di questa media saremo in Champions League.

RR. Tranquilli ora entra Eder

MC. Perché toglie Rafinha?

C. Abbastanza impalpabile. Mai quanto Vecino, Perisic e Candreva.

RR. Rafinha è l’unico che lega la squadra. Anche con la febbre a 40 e la dissenteria

Rigore dato all’Inter e poi negato dalla Var

RR. Spalla

C. Non esisteva sto rigore

A. Comunque ragà un’azione, una dico, non l’abbiamo fatta

MD. Siamo una squadra senza cuore. Come detto tempo fa, come evidente oggi. Ci siamo accesi a sprazzi, la Juve e i primi due mesi. Per il resto uno strazio molle e inconcludente. Poi il calcio è strano e mancano 15 minuti. Ma non meritiamo un cazzo.

Rigore su Icardi 

V. Questo é netto. Dai almeno c’è la giochiamo fino alla fine, nonostante tutto i nostri limiti. Anche loro ne hanno.

V. Aspetta che Lulic forse…

C. Sì, arriva il secondo giallo

MD. Lo fanno apposta, per farci soffrire ancora. È una presa per il culo.

V. Io non so se sopravvivo a sti 10/15 minuti

Gol di Vecino, 2 a 3!

MC (dall’Olimpico). Chi ha segnato???

MD. Ma ci illudono. Non è successo niente. Siamo dei cessi senza cuore. Un altro anno di merda senza Champions.

(Ndr. MD sta continuando per scaramanzia, MC che è all’Olimpico pensa che il gol è stato annullato. È trance agonistica) 

MC. Ma stiamo 3-2 per noi. Ah scusate, ho capito ora. Io allo stadio sto rischiando la vita. Un signore di 60 anni mi ha detto “ti sgozzo“.

C. Io sono in trance agonistica ragazzi, non vi seguo più. Stacco tutto fino a dopo il recupero.

MD. …Ed è un peccato, perché ce lo saremmo meritato. Ma il calcio è uno sport esatto.

RR. Minchia ho la tachicardia

Fischio finale, l’Inter è in Champions

C. Uomini forti, destini forti.

V. Siiii

T. SIIIIIIIIIIII

M. Sono stato malissimo

MN. Ragazzi io sono morto davvero

RT. Perso un anno di vita, ma mi sono divertito tanto

MC. Sto piangendo

MD. Io non riesco a scrivere. Sto male.

A. Ci vediamo l’ 1 giugno 2019 a Madrid

MT. Non ricordo un suicidio tecnico di questo livello

T. Cazzi suoi a togliere Immobile e mettere Lukaku. Noi abbiamo crocifisso Spalletti per Santon, ora è il suo turno.

RT. Scusate, stavo festeggiando nudo in cortile: Spalletti ha già parlato?

A. Messaggio vocale in cui canta la musichetta della Champions

 

 

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