Non è paura di cadere, ma voglia di volare

Il tiro di Lautaro come una carezza al palo.
Gli assist di Lukaku come un bacio sulla fronte.
La sicurezza di De Vrij, come un abbraccio paterno.
Il calcetto da terra di Brozovic, come lo sguardo di intesa di un amico.
Il pressing corale, come una musica natalizia di sottofondo.
Le corse di Candreva, muscoli caldi che fumano nel pomeriggio freddo.
L’applauso al mister, la risposta del mister. Noi a lui, lui e noi.
E poi ancora Lautaro, come un ritornello che torna sempre.
E ancora Romelu, con pennellate d’artista piene di significato.
E infine tre fischi per lasciar andare il calore di un immenso sospiro.

Negli ultimi 20 minuti eravate senza fiato? Anche noi. Anche loro. Ma non conta. Non conta perché quella tensione è quella del sorpasso, quella che hai nell’altra corsia prima di poter rientrare a destra e sapere che sei davanti. Una rincorsa lunga, un’infinita apnea, senza tentennamenti, fino a tornare là dove brillano le luci della ribalta. Se è mancato qualcosa con la SPAL, è solo il colpo del KO; ma abbiamo dimostrato che incassiamo anche bene, senza traballare, forti anche a polmoni sfatti, su un campo pesante, contro chi ha niente da perdere, quando il braccino può fotterti, quando la confusione può annebbiarti.

Ricordatevele queste immagini, archiviatele come vecchie fotografie, leggetele come vecchie cartoline: così vive e così passate, perché domani sarà già una storia nuova. Ricordatevela questa pioggia sulla pelle, ricordateveli questi minuti di sofferenza senza vere sofferenze: non è paura di cadere, ma voglia di volare.

Per qualcuno poteva essere un passaggio banale, invece oggi sappiamo che qui, su questo campo, siamo tornati lassù. “Primi”. Ditelo piano, ma ditelo. “Primi”. Non un punto di arrivo, ma un’opportunità. “Primi”. Mandate un Whatsapp agli amici: “primi”. Non c’è nulla da festeggiare, ma c’è un dato di fatto, c’è un’intima certezza, c’è un brivido caldo in pieno inverno: “primi”. Tenetelo tutto questo calore, servirà nelle importanti settimane che arrivano da qui a Natale.

Ricordatele queste vertigini. Servirà per tenere i piedi bene per terra quando verrà il momento di spiccare davvero il volo.

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