Aspettando i nostri di superclassici (quelli contro la Roma e contro la Juve, passando per la sfida decisiva di Wembley di mercoledì), ecco una di quelle vittorie di cui godere non solo e non tanto per risultato, ma sopratutto perché a decidere la partita sono due giocatori che ancora mancavano all’appello. I tre punti erano importanti, dimenticare Bergamo era importante, affrontare questo mini ciclo di tre partite con 15/16 giocatori – che quindi possono anche mettere in difficoltà Spalletti nelle scelte – era fondamentale. Le pagelle.
Handanovic 8
Fa una parata, quella su Ciofani, ma è quella decisiva. È un campionato diverso dal solito, il suo. Para meno, para meglio. Pare lo abbiano visto anche sorridere.
Asamoah 6,5
Spinge, sbuffa, recupera, propone. Non fa sconti a nessuno, per lui è indifferente che di fronte ci sia Kane o Beghetto. E questa è una grande notizia.
Skriniar e De Vrij 6,5
Sulla fiducia, sopra la sufficienza entrambi, anche se hanno avuto poco da fare. Da mercoledì sarà un’altra storia e ci sarà tanto bisogno di loro .
D’Ambrosio 7
Visto che dalle sue parti non arriva nemmeno uno Zampano a caso, va lui davanti. Gioca alto, e nel primo tempo è uno dei migliori in campo. Poi fa il compito, ed è un bel compito. Forse lascerà il posto a Vrsaljko nelle prossime, la sensazione è che tornerà utile.
Gagliardini 6,5
Buona gara, anche per lui vale il discorso fatto per D’Ambrosio. Finché c’è da correre, corre. E lo fa bene.
Politano 7,5
Giocatore incredibile. Strappa la partita, fa ammonire gli avversari, crea superiorità numerica. E non è neanche la sua miglior partita. In crescita, le prossime partite potrebbero essere quelle della consacrazione.
Naingollan 6
Gioca una gara intelligente, una partita in cui la priorità è ritrovare gamba e minuti. Trova anche una buona intesa con Keita e Politano, e qualche giocata interessante. Tutto molto bello, ora però ci serve il vero Radja. Da mercoledì.
Keita 9
Due gol, il primo molto bello, ma anche il secondo non male, e un assist. Il tutto dopo un primo stop con pallone finito sul fondo che ci aveva fatto già sprecare i primi improperi contro il cielo. Se davvero avessimo una alternativa a Perisic, in un momento così importante della stagione, sarebbe una gran cosa.
Borja 6
Compassato, educato, elegante. Serve ad addormentare le partite, oggi ci riesce benissimo tanto che persino Joao Mario, in confronto, sembra un velocista.
Lautaro 7
Nel primo tempo fa quasi tenerezza. Così come quando prova a segnare con la mano. Poi però, sul cross di Keita, il cagnolino lascia spazio al Toro. Se gli verrà dato tempo – e gliene verrà dato – diventerà un giocatore importante.
Icardi, Candreva, Joao Mario 6
Entrano a partita finita, si allenano e ci regalano persino due occasioni da rete (Candreva) e due accelerazioni importanti (Joao). Il tutto mentre Mauro festeggia le 200 in A. Che speriamo possano diventare 300 o 400. Purché con questa maglia.
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