San Luciano da Certaldo, prega per noi

San Luciano, perdonaci

Non tutti, non noi, ma qui si deve parlare a nome di tutto l’ambiente. Perché si sa, da un sistema complesso come quello del Calcio, quel che trapela sono terne di numeri messi a caso (4-4-2 e derivati), onanismo di calciomercato e spruzzate di colore che dipendono da palle entrate in porta o palle che girano sugli spalti. La verità più cruda sta però altrove ed è spesso molto più complicata, intrisa di umanità, indecifrabile a volte, indicibile altre. Quella che ci ha accomunati è stata dolceamara, ma senza essere coronata come avrebbe meritato. I motivi li racconta il senno del poi, che con un flash back pieno di chiaroscuri ha sussurrato la tua difficile storia personale di quei mesi ed in parallelo la fragilità di una rosa che si stava sfaldando tra i capricci del suo capitano. Perdonaci, insomma: non potevamo sapere. E qualcuno non ha potuto, né voluto, capire.

San Luciano, capiscici

Capiscici San Luciano, nella misura in cui non abbiamo compreso quel che stava succedendo. Anche dopo aver saputo, del resto, c’è chi non ha capito e che ha distribuito cause, colpe e responsabilità in modo casuale e ben poco meritocratico. Chi è orfano di Maurito, chi di anni da cui avrebbe voluto di più, chi di ambizioni che la società non è più in grado di supportare. Siamo così, sempre orfani di qualcuno o innamorati dell’erotico talento altrui. Ma è un sentimento genuino, votato a colori che si vorrebbe sempre in alto, tra i colori del cielo e delle stelle. E’ aspirazione incessante, di cui hai pagato, come tutti, il costo.

San Luciano, ascoltaci

Ascolta le nostre

congratulazioni. Accetta il nostro abbraccio. San Luciano da Certaldo, se il destino non ha voluto imprimerti a fuoco nella nostra storia è soltanto perché altrove il tuo nome avrebbe brillato ancora di più. Ingiusto per noi, ingiusto per te, ingiusto per molti, ma perfetto per una narrativa che ora ti vede sedere di fianco alla mano di Dio. Il tempo è galantuomo e quello non era semplicemente il tuo (né nostro) tempo.

San Luciano, sostienici

Abbiamo un’altra guida ora, bistrattata come e più della tua. Non ci regala la tua prosa e non ci accarezza con la tua poesia, ma può lavorare senza capricci tra i piedi e ci sta portando laddove l’aria è rarefatta e le visioni oniriche si fanno più frequenti. Saremo nei tuoi pensieri, lo sappiamo, e non saranno pensieri di rivalsa. Perché oggi siamo qui a festeggiare il tuo successo e la meritocrazia che, a volte, anche la crudeltà del destino sa distribuire: resta con noi nelle prossime settimane, perché parte di questo percorso porta anche la tua firma.

San Luciano, aiutaci

Festeggia. Goditela. Vivitela. Per 2 settimane almeno. E se arriverete sottotono allo scontro diretto, nessuno ne avrà a male: ci si abbraccerà, sapendo entrambi di nuovi obiettivi che vanno oltre quella semplice partita.

Amen

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