L’arco narrativo dell’Inter di queste ultime settimane ricorda molto il film con Jack Nicholson. Una scossa, che sia stato l’obiettivo del quarto posto o la qualificazione alle semifinali non lo sapremo forse mai, ha spinto questa squadra a trasformarsi.
E la forza dell’avversario di stasera c’entra fino a un certo punto.
Da domenica, sembra che ci si siamo lasciati alle spalle i tic, le mille occasioni a vuoto prima del gol avversario, il nervosismo, la fragilità.
La paura di vedere di che pasta si è fatti.
Il resto, lo mettono la sorte e le avversarie dirette.
Se ci siamo liberati definitivamente delle nostre ossessioni, non lo sappiamo.
Ci aspettano ancora partite cruciali.
Ma intanto, ci godiamo il quarto posto e una personalità ritrovata.
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