- E allora Trapattoni? Non era l’allenatore più juventino del mondo, non era stato il giocatore più milanista del mondo? - Sì. - Bene, Trapattoni ha funzionato, è stato una meraviglia di allenatore, ha vinto lo scudetto dei record, l’abbiamo amato! - Sì. - A pensarci bene però il Trap non è venuto per evangelizzarci,... Continue Reading →
Cosa resterà di questi anni Dieci? (Lettera d’amore al Mauro Icardi che fu)
Festeggiai l’ufficialità scompostamente. In anni in cui sembrava facessimo moneta in Stazione per comprare mezzo Belfodil e un quarto di Taider l’acquisto di Mauro (circa 13 milioni di euro bruciando Napoli e Juventus), mi elettrizzò. Chiamai i miei amici doriani perché giocare l’avevo visto giocare ma c’erano cose che mi preoccupavano. Quella macchina dorata, un... Continue Reading →
Siamo così, è difficile spiegare, certe giornate amare, lascia stare (Roma – Inter 2 a 2)
Ottantesimo minuto o giù di lì. Angolo per l'Inter, palla a Politano. I saltatori in aera. Rincorsa, scamorza sul primo difensore, palla spazzata fuori. Passa un minuto, altro angolo per l'Inter. Palla a Politano, altra scamorza sul primo palo, palla respinta. Indovinate un po'? Terzo angolo per l'Inter, quella volta ci va Brozovic, non può... Continue Reading →
Do The Right Thing (Lazio – Inter o anche di come far sembrare facili le cose difficili)
Il calcio è solido, 'un è liquido (Luciano Spalletti)
Ruben Sosa capo della banda (o anche di ghette, punizioni mirabolanti e Garra Charrua)
Aveva una Twingo. Che Ruben Sosa arrivasse alla Pinetina alla guida di una Twingo è una piccola certezza, era così strano vedere quell’utilitaria buffa, disegnata più per i figli che non per i padri, che è difficile che mi sbagli. L’unico interrogativo riguarda il colore, io la ricordo viola, ricordo lui che arriva ai cancelli... Continue Reading →
Esoneratori di spingitori di esoneratori di Spalletti
Diciamocelo: non se ne può più. Un’altra vittoria scialba, solo due a zero e non tre. E le zanzare? Tutte queste zanzare fuori stagione? E l’Area C? No dico, Spalletti pensa di poter continuare ancora a lungo così? Un allenatore serio queste partite le vince ottocentotrenta a zero, le chiude prima, le chiude prima di... Continue Reading →
Keep calm and don’t keep calm (avete tutti ragione)
La tentazione del saggio. La tentazione del competente. La litania del tifoso moderato che spiega agli altri che è presto, che è settembre e che non ha senso stracciarsi le vesti e buttare tutto in caciara, non ora. Quella tentazione, ecco, me la metto in tasca.Perché sono stufo, un po' scosso, parecchio arrabbiato e di tutto... Continue Reading →
Player of the Month: Matteo Politano
Sei lì che aspetti Lautaro Martinez, che gongoli per Keita o dai per scontato che sia Mauro a fare incetta di premi e invece da dietro il curvone pericoloso di agosto sbuca lui, il timido Matteo.Corre, recupera, detta il passaggio, copre, riparte, corre.Politano non è un giocatore, sembra piuttosto un esperimento sul moto perpetuo, le... Continue Reading →
È andata com’è andata, la fortuna è d’incontrarti ancora (noi ragazzi fortunati, Bologna – Inter e le pagelle)
Per tutto il primo tempo ho aspettato che succedesse. Il campo pesante che tradisce i nostri centrali, un rimbalzo storto, Handanovic che riceve un'altra telefonata ed è costretto ad allontanarsi dalla porta. Episodi. Nonostante avessimo il 70% di possesso palla e il Bologna fosse parcheggiato davanti alla porta senza nemmeno il disco orario, ho speso... Continue Reading →
Spingendo la notte più in là (Sassuolo – Inter il giorno dopo, più lucidamente)
Siamo vecchi. Siamo troppo vecchi per strapparci le vesti e gridare alla tragedia, per piangere una stagione che deve ancora iniziare e darla per finita. Però, c'è un però gigantesco, che pesa più di ogni giudizio tecnico sulla partita. Quella di ieri sera è una sconfitta voluta e non casuale. Lo schieramento e la scelta degli... Continue Reading →