Elogio di Antonio Conte

Arrivato come un estraneo all’interismo, un ex acerrimo rivale che si sedeva sulla panchina nerazzurra, in queste ore Antonio Conte è diventato probabilmente lo juventino più amato dai tifosi «bauscia» dai tempi di Giovanni Trapattoni. Ad unire oggi Conte al Trap non è più solo la comune frequentazione bianconera (il tecnico di Cusano Milanino ha... Continue Reading →

Effetto Conte

Come dichiarato dallo stesso Pioli a fine gara (‹‹l'Inter ci ha costretto a fare delle scalate lunghe. La loro gestione della palla è stata sempre molto buona anche a partire dal portiere e abbiamo faticato a portargliela via››), una delle chiavi che hanno permesso agli uomini di Antonio Conte di imporsi (3-0) nel derby della... Continue Reading →

Eriksen come Bergkamp?

‹‹Giocatori non funzionali››. Con questi termini l’ad dell'Inter Giuseppe Marotta ha recentemente definito Eriksen, sancendo di fatto la separazione consensuale fra l’ex Tottenham e i nerazzurri. L’arrivo del danese nello scorso gennaio, per 27 milioni di euro, sembrava un ottimo colpo, destinato a migliorare la qualità globale della rosa e ad aumentare le opzioni in possesso a... Continue Reading →

Dove e come giocherà Eriksen?

Christian Eriksen è ora ufficialmente un giocatore dell’Inter. Che tipo di giocatore arriva a Milano sponda nerazzurra? Nel primo Tottenham di Pochettino, all’interno di un modulo 4-2-3-1 o 3-4-2-1, il danese andava a formare con i vari Son, Dele Alli e Kane il quartetto di giocatori offensivi che dovevano gestire la fase di rifinitura degli... Continue Reading →

Calma. Calma. Calma. Però riflettiamo.

Mentre su Sky passano immagini di una ipotetica sfida tra Dybala e Kulusevsky nel posticipo di questa sera, noi ci lecchiamo le ferite allontanando il pensiero dei corsi e ricorsi storici. Tipo quella volta in cui la Juventus pareggiò a Lecce e l'Inter non riuscì a battere il Parma a San Siro. Esatto, quella volta... Continue Reading →

La strada di Antonio

Conte non è e non è stato chiamato a vincere la Champions. È chiamato a riequilibrare i valori in Italia, a farci stare incollati alla sedia fino all'ultima giornata di campionato, a prescindere da come andrà a finire. Poi verrà il bello. Perché sarà lì che Antonio potrà fare il salto definitivo insieme alla società e alla squadra (che nel frattempo sarà cambiata), sopratutto se farà tesoro della prossima Europa League.

I nuovi mostri

Avevamo un grande attaccante, di cui eravamo prigionieri (perchè per sei stagioni abbiamo avuto un unico schema: diamogli la palla, magari qualcosa succede). Adesso abbiamo due grandi attaccanti, che ci hanno liberati. Due attaccanti che giocano insieme (insieme!), dall'inizio (dall'inizio!), dialogano, si cercano, lavorano e si sbattono per sè ma anche per l'altro, segnano, si... Continue Reading →

Se questo è Antonio

Due mesi e mezzo di stagione, 9 vittorie su 11 in campionato (e secondo posto un punto dietro la Juve), più fuori che dentro in un girone di ferro in Champions dove hai giocato due primi tempi meravigliosi in due stadi da paura – roba che non vedevi da anni e anni – epperò metti... Continue Reading →

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