Se la punizione di Eriksen nel derby l’avesse tirata Cristiano Ronaldo, alla Gazzetta sarebbe successo questo:
FASE 1. ALLARME ROSSO
Il caporedattore convoca la task force CR7 composta da un titolista, uno statistico, un fisico, un laureato in scienze motorie, un aedo (in caso di assenza/ferie, un rapsode), un esperto di gossip. La task force agisce nell’immediato e imposta anche il lavoro per i due giorni a venire. Il caporedattore assegna il tema: “CR7 ha preso l’incrocio dei pali (brusio di disapprovazione) ma è stato il più bell’incrocio dei pali di sempre (applausi)“. Ok, al lavoro!
FASE 2. IL TITOLO
Per la Gazza è il momento più delicato della serata, perchè d’intesa con il grafico si deve disegnare immediatamente la prima pagina cercando di non ripetersi con le circa 500 prime pagine già dedicate a Cristiano Ronaldo dal luglio 2018 a oggi. Il caporedattore mette una mano sulla spalla del titolista che sta cercando la miglior concentrazione. “Dunque, CR7, la punizione, l’incrocio dei pali, fammi pensare…” Il titolo gli viene subito: “CR AL SETTE”. Il caporedattore lo bacia in fronte, il grafico inizia a elaborare la prima: CR7 vestito da uomo cannone si protende verso l’incrocio dei pali, raffigurato come una capitello corinzio che si sgretola.
FASE 3. L’AEDO (o il RAPSODE, all’occorrenza)
La cronaca della partita passa in secondo piano di fronte alla nuova impresa di CR7, l’incrocio dei pali più bello di sempre. In 30 righe, impaginate a parte, il cantore descrive il gesto del campione: “Il muscolo guizza quando il cervello dà l’impulso, dal garretto tornito e bronzeo si sprigiona la potenza e il dardo è scoccato…” (il trucco del mestiere del cantore è: sparala più grossa che puoi, ma usa un italiano desueto e ogni dieci parole infilaci un “guizza”, “bronzeo”, “dardo”, robe così)
FASE 4. L’ESPERTO DI GOSSIP
L’esperto di gossip può agire nell’immediato o anche il giorno successivo, scrive cose superflue che saranno tra le più lette, e nessuno le contesterà mai se saranno simpatiche e positive. Ergo: chiama la sua fonte – l’amministratore di condominio del fruttivendolo del cugino dell’agente di CR7 -, si fa dire due parole e scrive con perizia cose inconfutabili, del tipo “Georgina ha esultato dal divano di casa, mandando baci verso il televisore” e “CR7 junior, palleggiando sul tappeto, ha urlato Siuuuuuuu papà!”. Con un abile ritaglio, l’esperto di gossip ricava da una foto di famiglia del Natale 2018 un particolare dello stipite della porta del soggiorno di casa CR7, “l’incrocio dei pali sotto il quale spesso si bacia con Georgina”.
FASE 5. LO STATISTICO
È il compito più difficile e ingrato. Lo statistico ha davanti solo una ventina di ore per trovare quale nuovo record può avere infranto stavolta CR7, operazione che spesso richiede una notte insonne con cui verrà ricompensato con due giorni di riposo, come gli infermieri professionali. Il lavoro porta quasi sempre a molteplici spunti, alcuni da usare subito e altri da tenere disposizione in caso di nuove imprese (quindi per la partita successiva). Nel caso in esame, lo statistico partorisce le seguenti opzioni (miglior incrocio dei pali mai colpito da un giocatore portoghese nella settimana del suo compleanno; miglior punizione non vincente di un giocatore europeo nato in un isola ma residente in una città senza sbocco al mare; miglior tiro da lontano di CR7 con la nuova pettinatura) da sottoporre all’ufficio centrale.
FASE 6: IL FISICO
Il fisico trascorre la notte davanti al pc per scomporre il movimento di CR7 e trovarne ogni sintomo di perfezione. In ossequio alla serietà e alla fatica dei suoi studi, il fisico vorrebbe parametrare il tiro di CR7 in base al principio di uguaglianza tra lavoro ed energia, “la potenza misura la quantità di energia scambiata nell’unità di tempo, in un qualunque processo di trasformazione”, poi – sarà il cinquantesimo gol di Ronaldo che gli chiedono di interpretare secondo le leggi della fisica – si rompe il cazzo e va a dormire. Il mattino seguente prepara una relazione in cui, in buon italiano, stende un testo da inframmezzare con tre formulette da terza liceo e da qualche aggettivo a sensazione, “sovrumano”, “impressionante”, robe così, e spedisce. Il caporedattore su Whatsapp gli manda un cuoricino e un pollice alzato.
FASE 7. IL LAUREATO IN SCIENZE MOTORIE
Come fa Ronaldo a tirare così? Quanto bisogna essere seri professionisti per colpire un incrocio dei pali del genere? Come si arriva a 35 anni in queste condizioni? Quanto, come, dove e perchè ci si deve allenare per poter colpire gli incroci dei pali con tale perfezione? Il laureato in scienze motorie (per gli over 45, leggasi “professore di ginnastica”), amico del caporedattore, si presta da tempo con vari pseudonimi a brevi interviste sull’argomento e tiene pronti alcuni schemi che, opportunamente adattati, consentono di rispondere a tono nel giro di pochi minuti, con successo. L’importante è non dimenticare aggettivi del tipo “professionale”, “fantastico”, “meraviglioso” e concetti del tipo “talento innato” e “capacità immense”. Solo una volta, sbagliando file, il laureato in scienze motorie aveva rischiato di creare un grosso casino. Il caporedattore lo aveva richiamato con tono interrogativo: “Scusa, cosa vuole dire che non deve uscire nelle ore calde e deve bere molto?”. “Perdonami, ti ho spedito le risposte sul caldo killer”.
Comunque, la punizione l’ha tirata Eriksen e la reazione è stata questa: “Wow che mina! (sbadiglio) Oh, questo non segna mai. Ci facciamo una birra?”
Bellissimo!! Ho riso dall’inizio alla fine. Degno del miglior primo Stefano Benni. Complimenti!