Tutti i flop Nerazzurri ai Mondiali

di Andrea Careddu

I Mondiali sono il paradiso per chi ama il calcio. Un po’ meno senza l’Italia, è vero. Comunque un’occasione per avere una sosta dal calcio di appena un mese (1° di Serie A il 19 agosto). Splendido.

Guardando Serbia Brasile, vedendo Ljajic titolare, mi sono chiesto quanti fossero i giocatori “flop” in grandi squadre di Serie A convocati per i Mondiali di Russia. Non avevo voglia di sfogliare tutti i convocati di tutte le nazionali, così ho usato la rete. Ho scritto un post su Twitter (e uno su Facebook ma sul mo profilo personale) coinvolgendo un po’ di persone.

Da tifoso dell’Inter ho scelto due esempi ex-Nerazzurri: Ljajic e Ansaldi. In poco tempo la cosa è degenerata. È emerso che in Russia è pieno di giocatori che all’Inter hanno fatto male. Per le ragioni più differenti, sia chiaro, non per colpa propria. Quindi eccomi qui a raccontare chi sono.

[Non c’è un ordine di valore o preferenza, e qualcuno potrebbe essere sfuggito. Parliamone nei commenti o sui miei social!]

ljajic
Adem Ljajić

1 – Adem Ljajić

Dalla Fiorentina alla Roma nell’estate 2013. Dalla Roma all’Inter nel 2015. Aspettative non altissime ma mai particolarmente incisivo. Mi è sempre piaciuto tanto. Buono 1 vs 1, piede discreto. Non a caso dopo un anno torna a Roma e poi a Torino, dove trova probabilmente trova la sua dimensione adatta: ruolo importante in squadra, senza puntare a dover vincere sempre per puntare ai primi 3 posti in classifica. Grande pecca: la mancanza di costanza.

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Ricardo Quaresma

2 – Ricardo Quaresma

Torniamo indietro nel tempo al 2009. José Mourinho arriva all’Inter. Il suo pupillo è uno: Ricardo Quaresma. Ero un ragazzino, e immaginavo Quaresma come un fuoco d’artificio splendido: doppi passi, tunnel, e poi lei, la Trivela.

Immaginavo fuochi d’artificio, ho visto arrivare una pernacchia. Quaresma ha fatto parecchio cagare. Un grande abbaglio sul mercato per Mourinho, probabilmente il suo più grande. Fortunatamente José ha vinto tutto l’anno dopo, abbiamo potuto dimenticare Quaresma con un sorriso.

Per me è stata e rimane una ferita enorme. Soprattutto perché in dimensioni inferiori ha fatto non bene, ma benissimo: Porto prima, Besiktas poi.

Ansaldi
Cristian Ansaldi

3 – Cristian Ansaldi

Nella sua prima stagione al Genoa mi ha fatto impazzire parecchio per ragioni di fantacalcio. 3 assist in una sola partita. La consideravo una garanzia. Corsa, spinta, buona tecnica, ordine anche in fase di copertura. E invece, un’altra pernacchia.

joao mario
Joao Mario

4 – Joao Mario

Questo è quello che, insieme a Shaqiri, più mi puzzava di pacco. E così è stato. Dopo gli Europei 2016 vinti dal suo Portogallo, Joao arriva a Milano. Non incide mai veramente. Non ho mai avuto chiara la sua vera posizione in campo. Centrocampista centrale, mezz’ala, trequartista. Boh.

Ora è tornato dopo il prestito al West Ham, e non ho idea di come/dove possa andare a finire. Sicuramente non ad Appiano, visto che ha sparato abbastanza forte contro l’Inter affermando che “sarebbe inutile presentarsi” in ritiro.

xherdan shaqiri
Xherdan Shaqiri

5 – Xherdan Shaqiri

Altro giocatore che ha alternato grandi giocate (vedi il gol in Svizzera – Polonia nel 2016) a periodi di niente. E in Nerazzurro non ha mai fatto vedere granché. L’ho sempre trovato un po’ goffo nei movimenti. Non si sentirà scomodo a muoversi con tutti quei muscoli?

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Éver Banega

6 – Éver Banega

Un giocatore di grande classe. Un piede in grado di mettere con semplicità palloni come quello per Messi nel gol del vantaggio contro la Nigeria di qualche sera fa. A parametro zero sarebbe dovuto essere un affare. In Serie A, però, non ha mai brillato. Molta difficoltà ad adattarsi ad un calcio tattico e statico come quello italiano. Altro grande, grandissimo rimpianto.

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Philippe Coutinho

7 – Philippe Coutinho

Ultimo, un altro grande dolore nel mio cuore – e in quello di tanti tifosi. Philippe era giovanissimo e pieno di speranza. Ha fatto vedere di avere tanti colpi, di essere talentuoso. L’inter non ci ha mai creduto più di tanto. Oggi è uno dei trequartisti, secondo me, più forti al mondo. Un grande, grandissimo peccato.

E in tutto questo abbiamo seriamente rischiato di aggiungere i nomi di altri due protagonisti di questa Coppa del mondo: Ivan Perisic e Marcelo Brozovic.

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