Di Vincenzo Renzulli Buona fortuna Gabriel. Anzi, boa sorte, perché in Portogallo parlerai la lingua che più ti è familiare. Fino al 31 agosto sembravi la sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia, poi alla fine qualcuno si è convinto a darti fiducia. Il Benfica è una bella sfida. Gioca la... Continue Reading →
Considerazioni (in)attuali sul mercato dell’Inter
Le ultime notizie di mercato in casa nerazzurra dicono che la società di Corso Vittorio Emanuele II rischia di vedersi soffiare dal Milan i baby Pietro Pellegri (16enne con 3 presenze e una rete in serie A) e Eddy Anthony Salcedo Mora (15 anni), prodotti del vivaio del Genoa che sembravano a un passo dal... Continue Reading →
I tifosotti avventisti del Settimo anello (e gli altri)
Se dopo la sconfitta con la Juve il tifo nerazzurro era ritrovato avvinto in un sentimento comune ("non meritavamo di perdere, l'arbitro ci ha messo molto del suo") ("e comunque, Juve merda"), dopo quella con la Roma si è diviso in due ben precise correnti di pensiero, ognuna molto diffidente verso l'altra. C'è chi dice... Continue Reading →
Bologna – Inter: le pagelle Barbose
Tre punti fondamentali. Due giocatori + uno da nazionale (italiana, incredibile), una constatazione amichevole tra Eder e Dzemaili, un diamante di Banega, una preghiera e un gol che ci fa esultare come bambini. Per essere stata una partita bruttina, poteva andare peggio. Handanovic 8 C'è un momento della partita in cui la regia lo inquadra:... Continue Reading →
Pagelle che a leggerle diventi cieco
Handanovic 10. Non sbaglia nulla, dà sicurezza al reparto, racconta barzellette, è uomo spogliatoio, fa volontariato nel tempo libero. Bella in particolare la parata di perineo su Keita, ma oggi non gli avrebbe segnato nemmeno Cr7. Bella anche la sua dichiarazione rilasciata a un fotografo: "Non è vero che voglio andare in Champions, chi se... Continue Reading →
Breve storia triste: Gabigol (fine)
Se digitate Gabigol su Google, come proposta di ricerca appariranno nell'ordine "Gabigol", "Gabigol Fifa 17", "Gabigol fantacalcio" e "Gabigol perché non gioca", e la combinazione di queste tre frasi costituisce la cosa più calzante che mi sia capitata di leggere su Gabigol negli ultimi cinque mesi, da quando cioè è entrato in orbita Inter. Gabigol,... Continue Reading →
Il marketing della cena di Natale
La settimana prima di Natale è quella del "Se non ci vediamo tanti auguri!". Da oggi in poi questa frase è valida, più o meno a tutte le latitudini. A proposito di latitudini, i nostri eroi (ma sì chiamiamoli ancora così, c'è sempre bisogno di fanciullezza nel pallone) sono destinati a lunghi viaggi. Natale al... Continue Reading →
Memorabilia #6 – The return of Little Frog
Siccome la vita non è un film, il colpo di testa di Ranocchia al 95mo minuto non è entrato (cazzo). Peccato, perchè la sceneggiatura degli ultimi 10 secondi era ben fatta. Certo, un filino esagerata, al limite del fantasy, ma di grande effetto: Santon (Santon!) che spezza il possibile contropiede avversario e ruba palla con... Continue Reading →
Lettera a Gabriel Barbosa e al suo buffo soprannome nel giorno del probabile esordio
Caro Gabriel, ti scrivo questa Mia nel giorno del probabile esordio con la maglia della squadra che amo, tifo e sopporto da parecchio prima che tu nascessi. Non ci siamo mai visti e mi pare d'obbligo una presentazione formale, per stabilire dei rapporti cortesi in attesa di scegliere se essere amici o rimanere buoni conoscenti. Noi... Continue Reading →
Papà, papà, all’aeroporto c’è uno vestito da pirla (Gabigol, la bocca del caval donato e l’elogio dell’impeccabile stile di Joao Mario)
Quando, dove e se giocherà non è ancora dato saperlo, ma tant’è: trenta cucuzze e un puttanaio di gente assiepata a Malpensa ad attenderlo parlano per lui in attesa del verdetto del campo, con buona pace di chi ieri è andato a Orio al Serio attendendo invano lo sbarco di un qualsiasi difensore, vestito come voleva e con qualsiasi tipo di zainetto sulle spalle.