Di Tommaso De Mojana Oggi Lautaro Martinez fa paura. Fortissimo? Sì.L’attaccante migliore d’Europa? Chiacchiere da bar. Qualcuno ne aveva dubitato? Sì, compreso chi scrive. Quel qualcuno si era sbagliato? Di brutto, parrebbe. Bene così! Quel qualcuno quindi deve morire non capisce niente cacca tette merda culo? No grazie. Spalletti doveva farlo giocare di più? Forse.... Continue Reading →
I nuovi mostri
Avevamo un grande attaccante, di cui eravamo prigionieri (perchè per sei stagioni abbiamo avuto un unico schema: diamogli la palla, magari qualcosa succede). Adesso abbiamo due grandi attaccanti, che ci hanno liberati. Due attaccanti che giocano insieme (insieme!), dall'inizio (dall'inizio!), dialogano, si cercano, lavorano e si sbattono per sè ma anche per l'altro, segnano, si... Continue Reading →
Se questo è Antonio
Due mesi e mezzo di stagione, 9 vittorie su 11 in campionato (e secondo posto un punto dietro la Juve), più fuori che dentro in un girone di ferro in Champions dove hai giocato due primi tempi meravigliosi in due stadi da paura – roba che non vedevi da anni e anni – epperò metti... Continue Reading →
Il gradino di separazione
Con Barcellona e Juve è finita con lo stesso risultato e forse non è un caso. Dal Barcellona (e per estensione dalle altre top di Champions) e dalla Juve (top in Italia) ci separa oggi un gradino. Poco, rispetto alle intere rampe di scale di non molto tempo fa. Abbastanza, però, per perdere gli scontri... Continue Reading →
Il Barça ha vinto, viva l’Inter
Non è stata la partita perfetta, sennò l'avremmo vinta 3-0. Ma è stata una partita importante, importantissima: nettamente la migliore Inter dal Triplete a oggi - almeno per i primi 57 minuti, e per qualche altro frammento di partita da lì alla fine - a livello di personalità, gioco e attributi. Dopo Mourinho, l'Inter non... Continue Reading →
Sì, c’è il Barcellona prima, ma. Ma.
Le sei vittorie di fila ad inizio campionato mancano dai tempi di Helenio Herrera, ma non nelle ultime cinque stagioni è già capitato altre due volte di partire a razzo. Nello specifico, a Roberto Mancini nel 2015 e a Luciano Spalletti tre anni fa. Quali differenze con la nuova Inter di Conte.
Stronza Inter
La tormentata vigilia del derby, segnata dallo spiacevole litigio Lukaku-Brozovic, si è conclusa con la vittoria per 2-0 nel derby con i gol di Lukaku e Brozovic. Subito dopo il derby, Conte si è riunito con Zhang e Marotta per mettere a punto una opportuna strategia per i prossimi mesi: LITIGI. Si è deciso per... Continue Reading →
Conte uno di noi (nonostante noi)
Una sorta di riflesso pavloviano, a distanza ormai di mesi dal loro arrivo, continua a farmi mettere mano al telecomando ogni volta che in video appaiono Conte e (ancora di più) Marotta. “Ehi, chi ha cambiato canale? Stavo guardando l’Inter!”, dico dal divano. Quando realizzo – mi ci vogliono un paio di secondi – che... Continue Reading →
Indovina chi?
È tornato il caldo a Milano, in questa estate strana. Con un calciomercato strano. E più che mai, un'Inter strana. Un'Inter Not for everyone, ma speriamo almeno for someone. Sarà che per me è la prima estate da lavoratore. Sarà che è la prima estate di Conte, la prima estate di vera rifondazione Nerazzurra, da quando c'è... Continue Reading →
Giovane, forte, interista: Nicolò Barella
Sarà un Barella essenziale e meno spettacolare quello dell'Inter, più impegnato a duettare con passaggi corti che ha cercare il filtrante. Non vuol dire che Barella dovrà sacrificare le proprie peculiarità, ma entrare a far parte di un meccanismo di squadra che farà la felicità sua, di Conte e anche nostra