Della partita giocata dalla Croazia contro l'Inghilterra, e in generale del Mondiale giocato dalla squadra balcanica, si potrebbe parlare per ore, anzi, forse si potrebbe scrivere addirittura un romanzo. La mossa di kung fu di Perisic, il muro innalzato da Lovren e Vida, la spinta senza fine di Vrsaljko (uno che vedrei discretamente bene sulla... Continue Reading →
Dichiarazione d’amore per Rafinha, campione vero
Certe volte mi è risultato difficile inquadrare subito un calciatore, capirne le qualità e le eventuali mancanze, altre volte invece mi sono bastati poche giocate per avere un'impressione che poi col tempo si è confermata giusta. Quando ho visto Rafinha toccare i primi palloni con la maglia nerazzurra addosso (nelle partite con Crotone e Bologna,... Continue Reading →
È (quasi) resurrezione (le 5 cose di Inter-Verona che ci faranno trascorrere una Pasqua felice)
Oggi Sabato Santo, domani è Pasqua e ci stiamo preparando a trascorrere fuori il lunedì di Pasquetta, all'insegna del casatiello (parlo del classico rustico napoletano che si prepara dalle mie parti, per quei pochi che non sapessero cosa fosse. Non conosco le tradizioni culinarie che si rispettano in altre zone d'Italia in questo periodo, ma... Continue Reading →
Pastore, il gregge e l’idiosincrasia per i 3 punti (psicopatologia di una squadra che non sa più vincere)
9 partite, quasi due mesi (per la precisione 56 giorni, escludendo anche la sosta invernale di inizio gennaio) senza riuscire a portare a casa una vittoria. Partite giocate bene a metà e poi perse, rigori sbagliati, pareggi concessi agli avversari negli ultimi minuti a causa di disattenzioni banali. Il bestiario interista degli errori di dicembre... Continue Reading →
Anche gli androidi sanno giocare a calcio (Perisic visto da Philip Dick)
Diverse volte, durante una partita dell'Inter di questa prima parte di stagione, mi è venuto un dubbio: ma Ivan Perisic rientra davvero nella categoria degli esseri umani come me o come gli altri 21 che sono con lui in campo? Lo vedi correre avanti e indietro per 90 minuti, recuperare in difesa per coprire i... Continue Reading →
Disfa la valigia, Joao
Negli ultimi 2 mesi abbiamo assistito alla scomparsa quasi definitiva di Joao Mario dal campo da gioco. Che fine ha fatto il portoghese, quello che nel Portogallo Campione d'Europa faceva il fenomeno e che è stato pagato quanto una ventina di Ferrari Enzo? Forse si è convertito difensore e qualche ha preso il posto di... Continue Reading →
Quei 20 minuti di Sturm und Drang (perché mollare no, non si può)
Diciamoci la verità, quel gol di Iago Falque ieri ha attivato pavlovianamente ricordi di partite iniziate bene, di occasioni sbagliate e di punizioni immediate alla prima occasione per gli avversari. Un topos che nelle scorse stagioni era diventato fin troppo ricorrente e che si ripresentava puntuale come le cartelle di Equitalia. Mazzate prese a freddo, con... Continue Reading →
Non scuotere la testa (istruzioni a Brozovic per essere il trequartista che ci serve)
Nella mia storia da tifoso dell'Inter pochi calciatori sono stati capaci di farmi salire il sangue alla testa come Marcelo Brozovic. Nei periodi più neri che azzurri la beneamata ha schierato elementi a volte improponibili, gente che non era in grado di giocare ad alti livelli per manifesta incapacità, ma quelli lì alla fine ti... Continue Reading →
Responsabilità e appartenenza (ovvero come fraintendere Spalletti anche quando non si dovrebbe)
Capire Spalletti quando affronta un discorso qualsiasi sul calcio è un'impresa difficoltosa, lo abbiamo scritto più volte. Le mille digressioni, qualche neologismo tirato fuori qui e là (il "serpentesco" con cui oggi ha definito Icardi però è mondiale), le parole a profusione che fuoriescono dalla sua bocca quando gli si fa una qualsiasi domanda, l'eloquio... Continue Reading →
Mente, cuore, leadership. Elogio del Cuchu, da sempre allenatore (anche senza patentino)
Ogni qual volta un calciatore importante appende gli scarpini al chiodo c'è sempre chi si chiede se un giorno, più o meno lontano, passerà dall'altro lato della barricata, quello in cui si trova chi una squadra la allena. Allenare è un mestiere complicato, che comporta carichi di responsabilità e stress molto superiori a quelli di... Continue Reading →