Sapessi com’è strano (quando s’incontrano Il Nero e l’Azzurro e Juventibus per parlare di calcio, di una rivalità infinita e di 20 anni di veleni)

L’abbiamo fatto. Che vi piaccia o meno, che la cosa sia vissuta come un errore o meno, ci siamo confrontati su alcuni dei tantissimi temi e nodi che rendono la partita di domani un crocevia di destini e di emozioni forti, giuste e sbagliatissime. L’abbiamo fatto perché la nostra idea di calcio è molto lontana... Continue Reading →

Yo estoy contigo

di Marco Napoletano La situazione era questa: 69, 68 e 67. Dopo 90’ diventò questa: 71, 70 e 69. Avevamo perso qualcosa che era nostro. Mancava un passo, un solo passo. Io me lo ricordo quel giorno, ero a Roma, ero all’Olimpico, anzi ero fuori dall’Olimpico. Senza biglietto mi faccio tutto il primo tempo fuori... Continue Reading →

Buon compleanno Ronaldo, auguri a te, a me e al nostro lato oscuro (romanzo di formazione in poche righe)

Il Loggionista Nel '97 avevo quattordici anni, una mattonella di brufoli in faccia, un corpo che perfino Madre Teresa avrebbe ritenuto irricevibile e una pena aggiuntiva: non poter usare il motorino a Milano, "che è tanto pericoloso". Non ero l'unico a sognare di essere invisibile, in classe. Il metro della mia impopolarità rimane impresso nella... Continue Reading →

Odi et Amo: fenomenologia di un amore

Perché Ronaldo si ama, nonostante tutto Sono stato un privilegiato. Uno dei pochi tifosi ad aver visto un marziano giocare nella propria squadra. La luce divina è scesa su San Siro nell'anno di grazia 1997/1998, poi ha preso piano piano ad oscurarsi, fino a eclissarsi. Ma questo non me lo ricordo, o forse non voglio... Continue Reading →

Inter, do you remember Coppa Uefa?

Non sono mai stato in Europa oltre il campo di San Siro (Samuele Bersani, Coppa Uefa) Mauro, Frankie, Samir, non facciamo scherzi. Che già giocare contro una squadra che ha il suffisso Sheva nel nome mi mette di cattivo umore, e mi ricorda Cordoba puntualmente uccellato dal numero 7 rossonero. Non facciamo troppo gli spiritosi,... Continue Reading →

Prima esegesi del deboerismo

In piene Olimpiadi, la Gazzetta dello Sport dedica all'Inter le prime cinque pagine e c'è quasi da stropicciarsi gli occhi. Il paginone dell'intervista a De Boer è pieno di cose interessanti e anche di cose che volevamo sentirci dire. Frank l'oggetto misterioso, almeno nei propositi, dimostra idee chiare. E con eleganza va dritto al punto... Continue Reading →

Almeno uno Pagliuca lo para

“Almeno uno, Pagliuca lo para” (Federico Buffa, storie Mondiali) Quando si arrivava ai calci di rigori questa era la frase più ricorrente. La certezza di avere dalla tua un portiere che almeno uno l’avrebbe parato. Succedeva sempre, il resto dipendeva da chi li tirava. Gianluca Pagliuca è stato un meraviglioso portiere ma ha solo sfiorato la leggenda,... Continue Reading →