Ribelli come il ciuffo di Trump, tenaci come un mitilo bivalve. Ne abbiamo inanellate sette di fila, roba da far invidia al migliore John Holmes. E siamo lì, in quella parte di classifica dove non costa nulla sognare ma è ancora presto per progettare. Siamo alla ricerca di sapere che cosa potremmo diventare, un po’... Continue Reading →
Le pagelle con lo stesso impegno
Per non far torto alla non-dedizione dei giocatori dell'Inter e mostrare loro che abbiamo capito bene che non hanno alcuna intenzione di impegnarsi, redigeremo le pagelle di Be'er Sheva - Inter con l'attenzione, la foga e il vigore che loro mettono in campo quest'anno. Handanovic - Ah beh, sì beh, ah beh, sì beh D'Ambrosio... Continue Reading →
Éder Citadin Martins o anche della mediocrità di chi non stringe una mano tesa
di Tommaso de Mojana Éder Citadin Martins, o più semplicemente Eder, fra un paio di settimane compirà 30 anni. Quel giorno, verosimilmente, festeggerà giocando con la maglia della Nazionale un’amichevole contro la Germania. Si giocherà a San Siro, per cui è altrettanto verosimile che al termine della sua fatica troverà qualche amico o parente con... Continue Reading →
Senza Medel la squadra campa, con Medel la squadra crepa (riflessioni e numeri per sfatare una leggenda metropolitana)
di Giuliano Sacchi “Maurice Green è sopravvalutato” “Come può essere sopravvalutato il velocista più veloce di tutti?” ho chiesto, senza ricevere una risposta soddisfacente. (Nick Hornby, Come diventare buoni) E' difficile avere un'opinione guardando un quadrato nero disegnato su un foglio bianco. E' un'opera d'arte del fondatore del Suprematismo o è un disegno di un... Continue Reading →
Esonerato, anzi no, anzi sì, anzi no, anzi forse (la nostra analisi tattica di Inter – Torino. Ah, non si fosse capito #NoiStiamoCondeBoer)
di Michele Tossani L’Inter batte il Torino, torna al successo e sembra così rinsaldare la posizione di Frank De Boer sulla panchina nerazzurra. Sembra perché, a leggere i titoloni di certi giornali o a sentire la voce di taluni pundits (esperti) sulle varie Tv, il buon Frankie avrebbe comunque le ore contate, con un cambio... Continue Reading →
A forza di ripetere che il capo è un pirla (Luis Enrique, Frank de Boer e la nostra grande voglia di mostrare il lato peggiore)
di Tommaso de Mojana Facciamo un breve riassunto della storia, così capiamo meglio: gruppo straniero acquista prestigiosa società calcistica italiana reduce da una stagione deludente, dove è arrivata solo l’Europa League. Chi ti piazza il gruppo straniero se non un giovane allenatore completamente inesperto, uno di quelli che finora ha allenato in campionati che da noi... Continue Reading →