Cioè: era meglio vincere con la Lazio e arrivare a Juve-Inter con 10 vittorie consecutive a spaventare l'avversario di default, o è meglio aver perso con la Lazio per non pensare di essere invincibili, per non dare tutto per scontato, per fare - tenetevi forte - quel salutare bagno di umiltà che eccetera eccetera? Era... Continue Reading →
Pagelle che a leggerle diventi cieco
Handanovic 10. Non sbaglia nulla, dà sicurezza al reparto, racconta barzellette, è uomo spogliatoio, fa volontariato nel tempo libero. Bella in particolare la parata di perineo su Keita, ma oggi non gli avrebbe segnato nemmeno Cr7. Bella anche la sua dichiarazione rilasciata a un fotografo: "Non è vero che voglio andare in Champions, chi se... Continue Reading →
E’ da questi particolari
Stavamo per perdere un derby in maniera crudele, avendo prodotto di più di chi lo stava vincendo - a tratti molto di più - e pagando troppo care le nostre solite sciocchezze, come se a noi non fosse più concesso non dico avere culo, ma almeno ogni tanto godersi il lusso di fare una cagata... Continue Reading →
L’Inter, dio, la religione e altri ammennicoli
Sono diventato ateo dopo anni di lavoro. Non è stato facile sfilarsi dalle maglie della religione cattolica soprattutto se vieni da un paesino del nord ovest dell’Italia più democristiana di sempre e frequenti i tre anni di scuole medie nel seminario della città più vicina. In seminario il passatempo preferito di preti, diaconi e studenti... Continue Reading →
Suerte amigo Ansaldi, suerte
Di Tommaso De Mojana Non faccio il giornalista, per questo, credo, le prime righe sono sempre le più critiche. Più probabilmente sono semplicemente scarso a mettere in prosa i millequattrocentotrentasei pensieri che dedico ogni giorno ai nostri colori. Che poi quando ci penso mi sembra tutto filare perfettamente eh. Comunque, superato con un geniale escamotage... Continue Reading →