Il gradino di separazione

Con Barcellona e Juve è finita con lo stesso risultato e forse non è un caso. Dal Barcellona (e per estensione dalle altre top di Champions) e dalla Juve (top in Italia) ci separa oggi un gradino. Poco, rispetto alle intere rampe di scale di non molto tempo fa. Abbastanza, però, per perdere gli scontri... Continue Reading →

Conte uno di noi (nonostante noi)

Una sorta di riflesso pavloviano, a distanza ormai di mesi dal loro arrivo, continua a farmi mettere mano al telecomando ogni volta che in video appaiono Conte e (ancora di più) Marotta. “Ehi, chi ha cambiato canale? Stavo guardando l’Inter!”, dico dal divano. Quando realizzo – mi ci vogliono un paio di secondi – che... Continue Reading →

Escalation: Atto II – La Vecchia Signora

Per escalation (in italiano traducibile come "scalata") si intende un processo di crescita progressiva e accelerata di un fenomeno o di un evento. (Da Wikipedia) Immaginate di dover raccontare a qualcuno il momento in cui si trova l'Inter. Immaginate di doverlo fare cercando di cambiare scenario. Immaginate di dover spiegare a cosa si può dover andare incontro in 11... Continue Reading →

Inter-Juventus 2-3: brevi note di cronaca

Record di pubblico, record d'incasso, record in tv, record alla radio, record sull'internet. Ma magari qualcuno non l'ha vista e questo blog - che resta un blog di servizio e di divulgazione - vi offre gratuitamente una telecronaca postuma di Inter-Juventus, valida per la 35esima giornata del campionato italiano di giuoco calcio. 1°. Orsato fischia... Continue Reading →

Koulibaly, l’uomo che incasinò le cose

Non so se qualcuno si sia davvero accorto dell'evento di domenica pomeriggio: Inter e Lazio (la Roma no, è chiedere troppo: aveva giocato - e vinto, dannazione - il giorno prima) hanno disputato la loro partita in contemporanea. E' stato un brivido durato giusto una mezz'ora: il tempo che la Lazio all'Olimpico sistemasse le cose... Continue Reading →

Non celebrare funerali (istruzioni per l’uso)

Ventotto giorni, sette partite senza vincere. Togliendo le due di Coppa Italia (ormai un capitolo chiuso, non parliamone più), restano le cinque di campionato. Cinque partite, tre punti, due gol segnati, 'na tragedia. Cinque partite che sono l'imprevisto seguito delle 15 precedenti: zero sconfitte, primato in classifica per due giornate, un meraviglioso periodo che adesso... Continue Reading →

Non perdiamo mai

Il momento più bello della partita è stato il dopo-partita. Quando alle domande dei cronisti avrebbero tutti potuto rispondere soddisfatti di averla sfangata (0-0 in casa della Juve, di sicuro non sono due punti persi, non lo sono mai stati) e invece non lo ha fatto nessuno, da Spalletti all'ultimo dei giocatori arrivato a tiro... Continue Reading →

Visti da Torino

Un'Inter come sempre poco sportiva ha infierito su un Chievo incompleto (mancavano Castro, Hetemaj, Radovanovic, Eriberto, Marazzina, Cristiano Ronaldo e Messi) vincendo 5-0 al termine di una sterile quanto irritante prestazione d'attacco: solo 5 gol, appunto, a fronte di 37 tiri in porta, un misero 13,5% che deve far riflettere Spalletti e l'intera società. Cioè,... Continue Reading →