di Hendrik Van Der Decken I primi mondiali che ricordo e di cui ho coscienza sono quelli del 1974. Per chi non era ancora nato, i mondiali (ancora in bianco e nero), erano l’unica occasione per vedere diffusamente in TV calcio esotico e campioni altrimenti confinati nell’immaginario di pochi minuti di sintesi nei mercoledì di... Continue Reading →
La hybris di Ventura e il cugino di Bonucci
Con il campionato fermo, il pensiero non può che andare alla nazionale e ai Mondiali mai così lontani. Non che la pratica svedese, non sia ribaltabile, tutt'altro. Ma tra due giorni si scende di nuovo in campo, e l'augurio è quello di mettere un attimo da parte le false certezze, perché per andare in Russia... Continue Reading →