"Permesso, scusi". Nella ressa, chiedo a uno uguale a Zaccardo se mi fa passare avanti di due metri per ritirare le cuffie per la traduzione. "Prego". A braccia alzate, tipo limbo, mi infilo in un pertugio tra la schiena del sosia di Zaccardo e la pancia - l'epa, intendo - di uno uguale a Massaro.... Continue Reading →
Sola non la lascio mai (come e perché l’Inter ha la tifoseria più fedele e numerosa d’Italia)
Vincere aiuta a vincere, oppure anche vincere insegna a vincere. Non so da dove Mancini abbia tirato fuori le frasi di buon senso che usava spesso nel suo primo periodo nerazzurro, ma raccontano bene il processo di ricostruzione e l'impresa cui Moratti lo chiamò nel luglio del 2004, quando c'erano da rimettere insieme i pezzi e curare... Continue Reading →