di Davide Franzini Avevi uno zainetto a quadri e la tua ragazza al fianco. Mentre agli arrivi internazionali della Malpensa la folla delirante sommergeva Gabigol in un festival di esuberanza tu atterravi a Linate, a due passi dall’Idroscalo, a dieci minuti di macchina dal vecchio Birrificio Lambrate; avanzavi sereno con la sommessa determinazione di un... Continue Reading →
Un’estemporanea dichiarazione d’amore ad Antonio Cassano
Antonio, ho letto che ti alleni da solo e ti cambi con i magazzinieri. Posto che è probabile che i magazzinieri siano persone migliori, molto più umane della stragrande maggioranza di quelle che troveresti nello spogliatoio della prima squadra, resta il terribile dolore di saperti infelice ed emarginato. Antonio io ti voglio bene dal giorno in cui... Continue Reading →