Di Hendrik van der Decken Ci sono già stati momenti bui nella storia nerazzurra, come in quella di tutte le squadre. Prima o poi si passa attraverso il girone infernale di quello che sembra un circolo vizioso senza via d’uscita, finché l’uscita invece si trova. Quello che però non sfugge all’osservatore attento è che quando... Continue Reading →
Girarsi e non trovare nessuno
A un certo punto - guardavo Mediaset Premium, dopopartita - quando De Boer durante l'intervista si è girato verso la sua sinistra per farsi suggerire la parola che non gli veniva in italiano, e a sinistra non c'era nessuno, e la parola gliel'ha suggerita il conduttore dallo studio, ho avuto la palpabile impressione che il... Continue Reading →
L’esperanto di Franco
"Signor De Boer? Salve sono Ausilio, le volevo comunicare che la panchina dell'Inter si è liberata, il sig. Mancini è andato, per cui ci piacerebbe affidarle un progetto tecnico di tre anni..." "Thank you Mr. Ausilio. Io no parlo italiano. Pero a lo mejor io credo puedo dire sì" Deve essere andata più o meno così,... Continue Reading →
“E se ci fosse stato lui?” Si stava peggio (perché i paragoni tra Mancio e Frank non reggono)
È da un po’ di giorni che rimbalza, tra le trasmissioni e i quotidiani sportivi, un dubbio (leggermente populista, ma questi sono tempi di pancia più che di testa). Una perplessità che riportiamo e che si riassume con questa asserzione: “L’Inter stava meglio quando stava peggio?”. Ovvero: “L’Inter andava meglio quando c’era il Mancio al... Continue Reading →
L’Inter davanti e l’Inter dietro
Tu, tifosotto, non ti puoi incazzare se nella partita che perdi a Roma con la Roma (dove non vinci in campionato da 8 anni e dove l'ultima vittoria fu sei anni e mezzo fa, in Coppa Italia, il primo pezzo del Triplete) hai creato 7-8 palle gol vere, nitide, qualcuna gigantesca: le partite per cui... Continue Reading →
La Gazza e l’Inter, questione di social
Ora, ci sono premesse doverose da fare, e pensiamo siano condivise di default anche dai più irragionevoli tra gli interisti: ieri sera a Praga l'Inter ha fatto schifo e, tornando a 15 giorni prima con gli sconosciuti israeliani, in Europa League abbiamo fatto schifo due volte su due, che è oggettivamente una pessima media. Dopo... Continue Reading →
Interisti per Praga
di SETTORE Che poi, stringi stringi, la cosa bella del blog è che ti fa incontrare gente che mai avresti incontrato senza un blog (non so se è chiaro il concetto). Tipo che nell'inverno del 2012 mi arriva una mail da Praga di tre ragazzi italiani che abitano là - tre ragazzi italiani e interisti... Continue Reading →
Un alieno a San Siro (Frank de Boer e la rivoluzione etica, istruzioni per l’uso)
Di Hendrik van der Decken Nella domenica di Inter-Bologna, Frank de Boer ha marcato la grande distanza che passa tra lui e la cultura, calcistica e non, del nostro Paese: alcune sue decisioni e dichiarazioni hanno mostrato un altro modo di guidare una squadra, un modo a noi non tanto familiare. Naturalmente i commenti a... Continue Reading →
Memorabilia #6 – The return of Little Frog
Siccome la vita non è un film, il colpo di testa di Ranocchia al 95mo minuto non è entrato (cazzo). Peccato, perchè la sceneggiatura degli ultimi 10 secondi era ben fatta. Certo, un filino esagerata, al limite del fantasy, ma di grande effetto: Santon (Santon!) che spezza il possibile contropiede avversario e ruba palla con... Continue Reading →
I ragazzi del ’93
Non è ancora passata una settimana da Inter-Hapoel Beer Sheva. No, bisogna ricordarlo, perchè tutto assume automaticamente una dimensione diversa. Non trionfale, nè eccessivamente autoindulgente. Diversa. In sei giorni siamo riemersi dallo sprofondo battendo la Juve a San Siro (certo, nella partita più brutta degli ultimi 30 anni, come si è premurato di ribadire Allegri... Continue Reading →